La procura federale ha chiesto al Tribunale di Bruxelles lo scioglimento dell'ufficio locale. La Chiesa fondata da L. Ron Hubbard è finita sotto inchiesta dopo le denunce di alcuni adepti e falsi annunci di lavoro. A Mosca bandite le filiali dell'organizzazione statunitense: "E' marchio registrato, non religione"
Scientology potrebbe presto dover abbandonare il Belgio. La procura federale del Paese ha infatti chiesto al Tribunale di Bruxelles lo scioglimento dell’ufficio belga di Scientology. La Chiesa fondata da L. Ron Hubbard e undici dei suoi membri sono accusati, tra le altre cose, di pratica illegale della medicina, frode e organizzazione criminale sulla base di un’indagine avviata nel 1997, dopo che diversi ex membri si erano lamentati circa le pratiche utilizzate. L’indagine è poi andata andata avanti a rilento per mancanza di prove e così una seconda inchiesta è stata aperta nel 2008, a seguito di una denuncia dei servizi regionali del lavoro su annunci falsi pubblicati da Scientology al fine di reclutare adepti a cui si aggiungevano contratti proposti a volontari e membri, che li impegnavano ad aderire al credo dell’organizzazione. Scientology opera in Belgio dal 1974 ed è proprio nel Paese che si trova – secondo un’inchiesta del Guardian – la testa finanziaria e logistica di tutte le altre filiali europee.
Il risultato delle indagini avviate nel 2008 è che 11 membri e due organismi affiliati sono finiti in tribunale lunedì 26 ottobre 2015. In particolare al centro del processo ci sono i costi della chiesa e la provenienza dei finanziamenti. La magistratura non si è ancora espressa a riguardo ma in caso di condanna l’organizzazione guidata da David Miscavige, potrebbe essere costretta a chiudere le filiali in territorio belga. La Chiesa dal canto suo ha fatto sapere di andare “in tribunale con la ferma intenzione di vedere i diritti fondamentali dei suoi membri belgi finalmente riconosciuti”.
I problemi però non riguardano solo le sedi belghe. In Russia la chiesa americana sta avendo non poche grane: il tribunale di Mosca ha infatti ordinato all’organizzazione di chiudere le sue attività in città, accogliendo la richiesta presentata tempo fa dal Governo russo. Secondo il ministero della Giustizia, Scientology non può essere considerata una religione perché negli Stati Uniti è un marchio registrato, come una qualsiasi azienda. Il tribunale ha dato ragione al Governo, imponendo il bando di Scientology per la mancanza dei requisiti necessari per rientrare nelle regole previste dalla Costituzione sulla libertà di religione in Russia. Ma non solo: tra le accuse compare anche l’avere continuato le attività a San Pietroburgo, dove non ha più le necessarie autorizzazioni per farlo. Scientology avrà ora sei mesi di tempo per lasciare Mosca, ma ha già annunciato che farà appello alla Corte Suprema contro la decisione dei giudici.
I problemi della Chiesa sono aumentati dopo l’uscita del documentario “Going Clear” che racconta i controversi metodi utilizzati da Hubbard e dai suoi successori.