Circa 20 mila euro di tassa di soggiorno, 58 mila per il restauro della fontana di piazza Santa Croce, 600 camere prenotate negli hotel a 5 stelle della città per le nozze indiane. Ricaduta stimata per il capoluogo toscano? Oltre 6 milioni di euro. Oggi per Rohan Mehta, figlio del petroliere indiano Yogesh Mehta, e Roshni,è il giorno del “si”: il loro matrimonio civile si celebra in Piazza Ognissanti a Firenze, spazio dato in concessione dal Comune di Firenze al costo di 200.000 euro.
Svariate le feste con le quali i due giovani hanno celebrato il loro amore (e la loro ricchezza) nei giorni scorsi, tra queste quella che si è svolta il 25 novembre a Palazzo Gerini: “Il palazzo era stato allestito in modo magnificente – ha raccontato a FQ Magazine una musicista chiamata a suonare durante la serata – e c’erano moltissimi figuranti, alle damigelle medicee ai mimi, passando per le “ragazze tavolo” (una sorta di mobile umano, composto da tavolo rotondo con sopra del “finger food” per gli ospiti e con al centro i busti delle modelle, costrette a rimanere immobili per 4 ore…). La cosa che più mi ha colpito – ha continuato la giovane musicista – è stato il ritorno a casa, dopo la festa: da moderni cortigiani del 2015, siamo tornati a casa in taxi, a nostre spese. Ed è stato proprio durante il viaggio nell’unica macchina presente a quell’ora in via Ricasoli 42 che il tassista ci ha raccontato che la società taxi di Firenze si è rifiutata di dare disponibilità per questo evento. Perché? Deve ricevere ancora il saldo del precedente, sfarzoso matrimonio indiano celebrato a Firenze nel 2013 (quello dell’amica della sposa), costato 8milioni di euro“. E la festa a Palazzo Gerini non è stata la più sfarzosa: giovedì la Leopolda è stata location di una festa pre matrimoniale magnificente, con danzatrici e trampolieri, invitati in abito tradizionale e cortile allestito come un circo.