Politica

Rifiuti Livorno, M5s chiama gli attivisti: “Tutti con Nogarin. Pd? Ha paura dei libri in tribunale, molti non dormono la notte”

Il blog di Grillo invita gli attivisti Cinque Stelle a sostenere la giunta livornese nel consiglio comunale decisivo sulla partecipata in crisi e lancia la campagna "#NonPagoPerilPd": "E' una pentola che non deve essere scoperchiata, in molti nel Pd non dormono sonni tranquilli". Il Movimento assicura: "I lavoratori non perdono il posto". I parlamentari dem: "Sono inadeguati a governare"

“A Livorno deve pagare il Pd, non i cittadini. #NonPagoPerilPd. Tutti a Livorno! Facciamoci sentire!”. Il blog di Beppe Grillo chiama a raccolta gli attivisti pentastellati invitandoli a presentarsi domani, 30 novembre, in consiglio comunale per sostenere la giunta M5s nella seduta più difficile, dopo due giorni di contestazioni dei lavoratori Aamps, l’azienda della raccolta rifiuti. All’ordine del giorno c’è la discussione sul concordato preventivo deciso dal sindaco Filippo Nogarin. Ora i Cinque Stelle reagiscono alle polemiche e accusano il Pd, che ora guida l’opposizione. “Il Pd a Livorno – attacca il M5s dal blog – non si è preoccupato di riscuotere la tariffa rifiuti per anni, tanto a tenerla in vita c’erano le banche, come il Monte dei Paschi di Siena. Istituti di credito che, col M5S ad amministrare, hanno chiuso i rubinetti. È per questo che l’amministrazione 5 Stelle ha ereditato dal Pd 42 milioni di euro di debiti”. Nel mirino finiscono soprattutto Pd e Cgil. Aamps viene definita “una pentola che non deve essere scoperchiata” e per questo “in molti nel Pd non dormono sonni tranquilli di fronte alla prospettiva di portare i libri contabili in tribunale”. I democratici dovrebbero avere “avere la decenza di tacere e di nascondersi per quanto fatto in questi anni”. Nello scritto pubblicato sul blog di Grillo l’invito si estende quindi a “tutti gli attivisti toscani a sostenere Nogarin, la sua giunta e i nostri consiglieri comunali”. E l’invito del blog viene rilanciato dal gruppo consiliare: “Livorno chiama Italia“.

La Cgil viene accusata invece di effettuare “terrorismo psicologico” dopo “anni di torpore” durante le gestioni Pd “che hanno generato 26 milioni di euro di buco in bilancio”. Il blog di Grillo affonda: “Sta terrorizzando i dipendenti paventando licenziamenti che sono esclusi dal mandato firmato dal sindaco. Gli operai non rischiano il posto di lavoro e continueranno a percepire lo stipendio”. La protesta dei lavoratori, da due giorni in assemblea permanente, ha fatto scattare in città l’emergenza rifiuti: “La protesta blocca, irresponsabilmente, la raccolta dei rifiuti con disservizi enormi a tutta la cittadinanza”. Grillo parla di “controsenso” poiché la Cgil “protesta contro Nogarin che vuole sanare l’azienda, salvaguardare il posto di lavoro degli operai e la loro busta paga”, per questo – si aggiunge – “il sindaco ha chiesto di precettarli”. Nelle ore scorse proprio il segretario provinciale della Cgil Maurizio Strazzullo aveva replicato ai Cinque Stelle: “Fatevene una ragione. C’eravamo prima di voi e ci saremo dopo di voi”.

I Cinque Stelle attaccano: “In questo contesto passa sotto silenzio l’accordo concluso da Nogarin con Esselunga, che porterà a 200 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro il 2017. Passa sotto silenzio che il Comune sta per avviare un reddito di cittadinanza comunale utilizzando i soldi che ha scelto di non tagliare con le manovre lacrime e sangue, che pretende il Pd”.

La campagna #NonPagoPerilPd è diventata virale nel giro di pochi minuti. Tra gli attivisti c’è chi propone una class action contro i vecchi amministratori e chi accusa la Cgil di essere “il braccio armato del Pd”. C’è però anche chi twitta: “Governare una città come Livorno non è come pettinare le bambole. Altro che #NonPagoPerilPd”.

Intanto diversi parlamentari del Pd commentano i fatti di Livorno. Per il deputato Marco Di Maio “sembra incredibile, ma purtroppo è realtà. Vedere Livorno in una grave emergenza rifiuti è assurdo. Gli amministratori Cinquestelle stanno dando ancora una volta prova della loro inadeguatezza e il loro capo non riesce a fare di meglio di ripetere il mantra della vecchia politica: è colpa degli altri. Non è mai responsabilità loro”. “Il movimento di Grillo è tutto chiacchiere e distintivo, fuori dal blog le incapacità amministrative risultano evidenti”, attacca il senatore Andrea Marcucci, mentre per Pina Maturani, vicepresidente del Pd del Senato “la verità è che M5s sono assolutamente incapaci di governare e dove esercitano ora questa responsabilità vengono addirittura fischiati dai cittadini”. Su twitter c’è anche uno scontro tra Nogarin e Marco Meloni, un altro deputato. “Mentre si ‘risana’ è proprio necessario lasciare una città sommersa dai rifiuti?” ironizza l’esponente democratico. E ancora: “Molti Comuni hanno debiti e non si vede nulla di questo genere. E’ una figuraccia globale”. Nogarin controbatte: “Abbiamo fatto un bilancio verità che i tuoi compagnucci non hanno avuto il coraggio di fare”. E dopo insiste: “46 milioni di debiti lasciati dai tuoi amichetti di partito non aiutano ma voi conteggiate gli indagati Pd quando apriamo i cassetti”.