Che il mare magnum di internet contenga anche dosi massicce di “genio” è cosa nota. L’ultima dimostrazione è di pochi giorni fa e il merito è tutto di Cristina D’Avena.
La cantante di tutte le più note sigle di cartoni animati degli ultimi trent’anni, infatti, ha pubblicato una foto su Instagram (all’apparenza innocua) che ha scatenato centinaia di commenti ironici e a volte geniali, appunto. La D’Avena è intenta a truccarsi, a pochi minuti dall’ennesimo (e sempre sold out) concerto. Ebbene, il generoso décolleté (chi ha avuto la fortuna di conoscere personalmente Cristina sa di cosa parliamo) faceva capolino da un sexy e strizzatissimo vestitino. Ecco il particolare che aspettavano i commentatori seriali dei social network, il segnale dopo il quale scatenare l’inferno. Un tripudio di battute sexy-animate, con il top toccato grazie all’hashtag #puffale.
Una versione riveduta e corretta, in pratica, dell’ormai leggendario #escile, esploso sul web grazie alla modella e attrice Emily Ratajkowski, poi fin troppo abusato ogni qualvolta c’è da chiedere un po’ di audacia alle bellone da social network. Ma con Cristina D’Avena, #escile sarebbe stato troppo banale. E allora perché non usare il verbo passepartout reso noto dai Puffi? Il genio è servito: #puffale è diventato ben presto virale, assieme ad altre varianti sul tema di non minore livello, come un efficacissimo pufftette per riferirsi al generoso seno della cantante cult.
Il fatto è che forse abbiamo sempre sottovalutato il potenziale sensuale della D’Avena. “Colpa” delle canzoncine da cartoni, dell’immagine castigata e degli arricciamenti del naso a uso e consumo di bimbi di tutte le età. Superata la soglia dei cinquant’anni (peraltro portati divinamente), forse la Nostra si è stufata dell’immagine tutta “casa e Antoniano” e ha deciso di giocare con la propria femminilità. Se così fosse, missione compiuta. Cristina D’Avena ha colpito di nuovo.