Il social dell'uccellino azzurro pullula di gif (immagini animate in flash), foto e addirittura brevi video pornografici, con tanto di penetrazioni, fellatio, scene lesbo e chi più ne ha più ne metta. Così anche Tumblr, la piattaforma di microblogging dove la pornomania è ancora più evidente
Se la pudicizia censoria di Facebook e Instagram, che cassano con zelo persino innocentissimi capezzoli femminili, vi sembra la regola universale dei social network, forse non avete mai fatto un giro “hard” su Twitter e Tumblr. Sì, perché su questi due social network di censura non v’è traccia, e il porno è libero di esprimersi senza limiti né restrizioni. Twitter, per esempio, pullula di gif (immagini animate in flash), foto e addirittura brevi video pornografici, con tanto di penetrazioni, fellatio, scene lesbo e chi più ne ha più ne metta. Si tratta, il più delle volte, di estratti di film hard in piena regola, e spesso sono le stesse pornostar (uomini o donne, etero o gay) a pubblicarli. Ma una cospicua parte di materiale sessualmente esplicito su Twitter, invece, viene cinguettato direttamente dagli utenti, con immagini e brevi video amatoriali senza alcuno scopo commerciale, ma postati solo per amore del sesso. Tanto amore e tanto sesso, considerando la quantità di porno fatto in casa che si può trovare su Twitter.
Particolarmente gettonati, ad esempio, i primi piani di parti intime femminili, pubblicate da donne evidentemente alla ricerca di complimenti facili. E infatti ogni foto di una vagina o di un seno prosperoso e sommersa dai soliti commenti adoranti: si va dal semplice: “bella!” a proposte ben più esplicite. Tutto senza filtri e senza censura, come se fosse un YouPorn qualsiasi. In realtà, secondo Wired, lo scorso maggio 2015 Twitter aveva annunciato di voler cancellare 10 milioni di account proprio per pubblicazione di materiale pornografico, rendendo più rigide le condizioni d’uso. “Stretta”, questa, che non sembra comunque aver funzionato granché.
Su Tumblr, se possibile la pornomania è ancora più evidente. Ma forse è bene cominciare dalla basi, perché Tumblr non è noto come Facebook, Instagram o lo stesso Twitter. In poche parole, trattasi di una piattaforma di microblogging, con una pagina a disposizione degli utenti per pubblicare pensieri, video, immagini, link. E sono davvero migliaia i microblog dedicati al sesso esplicito, tutti ricchissimi di gif animate e seguitissimi da chi sul web cerca innanzitutto “ispirazione”, magari anche solo per appagare i propri bisogni in solitaria.
Per ovvi motivi non possiamo corredare questo articolo di esempi pratici, ma qualora voleste farvi una cultura, basta googlare “porn tumblr” e vi si aprirà un mondo inesplorato di opportunità e spunti. Ora, scherzi a parte, è cosa nota che il sesso è il contenuto più cercato e condiviso su internet. Ma eravamo abituati ai siti specializzati, come YouPorn, XTube, PornHub e via cantando, consueti rifugi di anime in pena, alla ricerca di appagamento fugace. L’invasione del porno sui social network (almeno su quelli che non censurano) è un fenomeno relativamente più recente ma in grande ascesa, non fosse altro perché ci può essere interazione tra utenti.
Immagini hard a parte, è altrettanto nota la potenzialità da “rimorchio” dei social, con Instagram, Facebook e Twitter che potrebbero tranquillamente sostituire le altrettanto note applicazioni di dating online come Tinder (per etero e gay) o Grindr (solo per gay). Da tempo ci dicono che i social, e soprattutto Twitter, stanno sostituendo i mezzi di informazione tradizionali. Vero, verissimo. Ma vuoi vedere che sostituiscono anche il buon vecchio giornaletto di una volta, il VHS passato di mano in mano e persino YouPorn?