La Commissione regionale antimafia ha approvato all’unanimità la Relazione conclusiva sul Cara di Mineo ed è un durissimo atto d’accusa verso il ceto politico: “Si è determinato una sorta di sodalizio fra un onnivoro sistema imprenditoriale e una parte della rappresentanza politico-istituzionale. Con una specifica caratteristica: mentre di solito è il sistema delle imprese che si pone al servizio della politica, qui è accaduto che la politica (o almeno una parte di quel ceto) si è posta in una condizione di subordinazione rispetto al perno sul quale si è mosso tale perverso sistema di monopolio nella erogazione di servizi”. Le telecamere di Servizio Pubblico sono entrate dentro quel sistema di accoglienza dei migranti, che si è trasformato in business redditizio per gli imprenditori e serbatoio di voti per la politica