Da un paio di anni, i reality e le trasmissioni di cucina spopolano in televisione, diventando i programmi più gettonati dal grande pubblico: da “Il più grande pasticcere” a “Bake off Italia”, da “Il Boss delle Torte” sino a “Cucine da incubo”. Tutti i pasticceri, chef o aspiranti tali propongono ricette appetitose, curate e scenografiche. Tra gli ingredienti più utilizzati c’è quasi sempre il latte o i suoi derivati. Anche io, oggi, voglio darvi una “ricetta” neozelandese con questo ingrediente, da divulgare tra tutti i vostri contatti amanti di latte e latticini.
Tempo: quasi cinque minuti
Ingredienti:
Preparazione:
Strappate alla mamma i vitelli nati da qualche ora. Se non vogliono seguirvi, spingeteli, strattonateli o trascinateli per le zampe fino al mezzo di trasporto. Le mamme, quando vedranno i cuccioli andar via, correranno disperatamente dietro al veicolo, ma non è importante: sono solo animali. Lasciate i vitelli ammassati sul rimorchio senza copertura, per otto ore senza cibo e acqua (per legge devono mangiare ogni due ore ma non vi riguarda, nella nostra ricetta questa indicazione è un optional). Alcuni di loro non ce la faranno, moriranno; non deve riguardarvi: sono semplicemente dei prodotti di scarto. Lanciate, ora, i sopravvissuti sul camion senza alcuna cura, con violenza: tanto sono solamente carne da macello. I vostri prodotti, arrivati a destinazione, il mattatoio, rimarranno immobili, stremati e impauriti e non saranno affatto collaborativi. Allora, spaventateli con dei rumori per spingerli verso il luogo della morte, ma se ciò non dovesse bastare per farli muovere, trascinateli per le zampe, prendeteli a calci, lanciateli come fossero sacchi della spazzatura. Dategli, infine, una botta in testa con un bastone, sgozzateli e lasciateli morire a terra in una pozza di sangue. La vostra ricetta, con gli ultimi attimi della breve vita dei vitelli, è pronta.
Se qualche passaggio non fosse chiaro, potete rivedere tutti i particolari nel video girato in Nuova Zelanda con telecamere nascoste da SAFE e Farmwatch. Con questa investigazione, le due organizzazioni vogliono sensibilizzare noi consumatori, mostrandoci il brutale trattamento riservato ai vitelli maschi, nati esclusivamente da vacche ingravidate artificialmente per garantirci il nostro latte quotidiano.
Le organizzazioni del settore lattiero-caseario affermano che la Nuova Zelanda mantiene standard elevati di benessere degli animali, in quanto è parte integrante della qualità dei prodotti offerti ai consumatori. SAFE e Farmwatch, con questa investigazione, vogliono smentire tale dichiarazione; credono fortemente, che le persone, inorridite dal trattamento riservato agli animali, si impegneranno a non consumare più questo alimento o i suoi derivati. I consumatori locali e internazionali hanno il diritto di sapere quanta sofferenza c’è dietro un bicchiere di latte.
Attenzione: le immagini riportate in questo video potrebbero urtare la vostra sensibilità