Cronaca

Giornata mondiale della corruzione, Ocse: “Tangenti agevolano terrorismo”

Dall'organizzazione internazionale l'allarme sulle connessioni tra sistema delle mazzette e grandi emergenze. Mattarella: "Scandali mostrano che il cancro è stato colpito". Eurobarometro: "Italia prima per percezione del malaffare da parte delle imprese"

La corruzione agevola il terrorismo e aggrava le grandi emergenze, dal clima ai rifugiati. Lo afferma in una nota Drago Kos, presidente del Gruppo di Lavoro Anti-corruzione dell’Ocse, in occasione della Giornata mondiale contro la corruzione.

“La lotta alla corruzione è una delle priorità dell’Ocse”, afferma Kos, sulla quale sono stati fatti “progressi a livello globale”. Tuttavia questo fenomeno “permea e agevola, alcune tra le principali minacce globali del nostro tempo, come il terrorismo, il cambiamento climatico e la crisi dei rifugiati”. Kos annuncia che il gruppo di lavoro dell’Ocse sulla corruzione lancerà ufficialmente un nuovo monitoraggio in occasione di una riunione ministeriale in calendario il 16 marzo 2016.

Intanto Eurobarometro spiega che arrivano a una quota record del 98% le aziende italiane convinte che la corruzione sia molto diffusa nel nostro Paese. La classifica ci vede in testa, seconda la Grecia (96%), terza la Romania (95%), quindi Spagna e Cipro (appaiate al 93%). Il dato medio Ue della percezione delle imprese sulla corruzione nei loro singoli Paesi è pari al 71%.

La giornata mondiale ha dato lo spunto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di tornare su un tema oggetto di diversi suoi interventi. “Quando i meccanismi di controllo, di accertamento e di sanzione funzionano, non vuol dire che ha prevalso lo scandalo”, ha affermato il presidente in riferimento alle tante vicende che costellano la cronaca giudiziaria, “ma vuol dire il contrario: che il cancro del malaffare è stato individuato e colpito”.

A farne le spese però, nel frattempo, sono le parti più deboli della società. “L’opacità e il malfunzionamento degli apparati pubblici e di giustizia colpisce ancor di più i poveri e le persone deboli, crea discriminazioni, esclusioni, scarti, distrugge le opportunità di lavoro – rimarca Mattarella – Sulle pratiche corruttive prosperano le organizzazioni criminali e la mafia, che soffocano le speranze dei giovani. Si può e si deve reagire a questa inaccettabile forma di oppressione. Sconfiggere le mafie è alla nostra portata”.