Il magistrato celebre per indagini come Eternit e Thyssen presenta le dimissioni dalla procura di Torino, rinunciando al ricorso contro il provvedimento del governo che riporta a 70 anni il limite di età per la permenenza in servizio delle toghe. Voci su un nuovo incarico
Raffaele Guariniello va in pensione. Il magistrato torinese celebre per le sue inchieste su ambiente, salute e lavoro lascerà l’ufficio a Natale senza fare ricorso – come invece intendono fare diversi colleghi – contro il provvedimento del governo che ha riportato a 70 anni l’età massima di permanenza in servizio. Ve detto che il magistrato compirà 75 anni (vecchio limite per la pensione) il 15 marzo prossimo, quindi la decisione non sposta di molto il termine della carriera. Ora, con la lettera di dimissioni, il titolare di inchieste importanti tra cui i processi per il rogo della Thyssen e la strage dell’amianto legata a Eternit, lavorerà fino a Natale, poi lascerà il suo ufficio al quinto piano del Palagiustizia di Torino.
A differenza di altri colleghi, che si sono rivolti al presidente della Repubblica per ottenere l’annullamento del provvedimento e per i quali il Consiglio di Stato ha sospeso il collocamento a riposo, Guariniello ha preferito anticipare di qualche giorno i tempi del suo addio alla magistratura. Per il magistrato sarebbe già pronto un nuovo lavoro, al momento però ancora top secret.