Cani molecolari e strumenti della polizia per ‘radiografare’ il cemento sono impiegati in una casa di Santa Croce Camerina (Ragusa) alla ricerca di tracce umane: quelle di Maria Di Martino, scomparsa il 22 febbraio 2005, assieme a del denaro. L’abitazione è quella del genero, Giuseppe Maurici, che è imputato davanti la Corte d’Assise di Siracusa di omicidio volontario. Il cadavere non è stato ancora trovato. L’ipotesi è che possa essere stato sepolto nelle fondamenta dell’edificio

Articolo Precedente

Marò, Giulia Latorre: “Passerò il Natale con mio padre. Lo porterò al ristorante indiano”

next
Articolo Successivo

Metro C di Roma, Radicali: “Progetto fallito, governo fermi l’opera. E’ un buco nero per miliardi”

next