Associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture false per operazioni inesistenti: con questa accusa il gip di Roma Luigi Balestrieri, su richiesta del pm Paolo Ielo, ha firmato l’ordine di custodia cautelare per il titolare di imprese che operano nel settore dello spettacolo
Associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture false per operazioni inesistenti: con questa accusa il gip di Roma Luigi Balestrieri, su richiesta del pm Paolo Ielo, ha firmato l’ordine di custodia cautelare per il manager David Biancifiori, titolare di imprese che operano nel settore dello spettacolo, per un suo collaboratore e per un militare della Guardia di finanza.
L’indagine, esplosa nel giugno scorso, coinvolge una quarantina di persone, tra le quali anche funzionari della Rai, del gruppo Mediaset, de La 7 e di Infront. Secondo l’accusa, Biancifiori avrebbe ottenuto lavori e servizi in cambio di somme di denaro o “altre utilità”. Tra queste, vacanze, biglietti aerei e assunzioni. Nel corso dell’indagine era stata trovata una cartella con file Excel con i nomi dei presunti corrotti e relative mazzette.
Nell’ordinanza di custodia cautelare in carcare il gip scrive che l’associazione a delinquere era finalizzata ad “una pluralità di delitti tributari” tra cui “l’emissione di fatture relative a operazioni inesistenti”, la “dichiarazione fraudolenta” e la corruzione.