La frase a margine di un brindisi con i giornalisti a Maranello. Più che alla partecipazione del Biscione con una vera squadra, il numero uno di FCA potrebbe aver fatto riferimento alla fornitura di motori
“Stiamo pensando a un ritorno del marchio Alfa Romeo, come nostro competitor, alle corse, in Formula 1. È incredibile come resti nel cuore della gente”. Queste, secondo le agenzie, le parole di Sergio Marchionne, presidente della Ferrari, a margine di uno scambio di auguri con i giornalisti a Maranello.
L’impegno economico richiesto dalla Formula 1 fa pensare che, più che alla partecipazione di una squadra Alfa Romeo, Marchionne facesse riferimento alla fornitura dei motori. Il Cavallino ha già ufficializzato che il propulsore Ferrari usato nella stagione 2015 sarà venduto alla scuderia Toro Rosso nel 2016, e non è da escludere l’ipotesi che lo faccia con il marchio Alfa Romeo. Del resto, il binomio Alfa-Ferrari nei motori non è nuovo: la nuova Giulia nella versione sportiva Quadrifoglio sarà equipaggiata proprio con un V6 da 510 CV di derivazione Ferrari. Oppure, come sostiene Quattroruote, la frase è stata travisata: Marchionne avrebbe soltanto detto che non voleva svendere i motori Ferrari, “piuttosto facciamo una squadra Alfa Romeo“.
La storica scuderia Alfa Romeo, in cui fu coinvolto anche Enzo Ferrari, fu attiva in Formula 1 dal 1950 al 1985, e come fornitore di motori fino al 1988. Vinse l’edizione 1950 con la 158 e Nino Farina e nel ’51 la 159 di Juan Manuel Fangio. In totale ha disputato 110 gare ottenendo 11 vittorie. Nella stagione 2015, per spingere il rilancio del marchio, le monoposto di Formula 1 hanno portato un logo bianco del Biscione sulla fiancata.