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Servizio Pubblico - 15 Dicembre 2015
The Family e la Lega Nord, ecco cosa aveva detto Riccardo Bossi nel 2012
La Playlist Servizio Pubblico
- 13:43 - Saronno City Hub, al via i lavori con la riqualificazione dell’Officina
Milano, 22 nov. (Adnkronos) - Sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’Officina-Edificio quattro all’interno del polo logistico manutentivo di FERROVIENORD a Saronno. Si tratta del primo intervento previsto all’interno del progetto “Saronno City Hub” promosso da FERROVIENORD e finanziato da Regione Lombardia con oltre 45 milioni di euro nell’ambito del Contratto di Programma. I lavori sono eseguiti dall’A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) CLF S.p.A. e ACV S.r.l. La riqualificazione dell'edificio 4 avrà una durata di circa 8 mesi e un importo di 3,6 milioni di euro.
“Saronno City Hub” prevede la realizzazione di un nuovo Polo Infrastrutturale Tecnologico – Manutentivo, con la riqualificazione, razionalizzazione e riorganizzazione degli edifici e degli spazi utilizzati per le attività ferroviarie, oltre che la riqualificazione e il restyling della stazione di Saronno Centro e di alcune aree limitrofe con una serie di interventi per migliorare le condizioni di sicurezza e di accessibilità per i viaggiatori e potenziare i vari sistemi di comunicazione (percorsi pedonali, piste ciclabili, attraversamenti ferroviari, parcheggi, ecc).
L’Officina-Edificio quattro è una costruzione risalente a fine ‘800 che presenta alcune caratteristiche tipiche dell’architettura industriale del periodo con copertura a shed, struttura portante in cemento armato e grandi superficie finestrate. Attualmente ospita un’area dedicata alla manutenzione dei veicoli ferroviari con binari su fossa d’ispezione, campate con pilastri centrali e pavimenti in cemento. Accanto vi sono due aree adiacenti dalle caratteristiche similari ma prive di binari dedicati alla logistica meccanica e altri locali utilizzati come magazzino. Esternamente è presente un’area destinata al deposito rifiuti. La parte restante dell’edificio è invece suddivisa su due piani dedicati a uffici e aule di formazione. L’intervento di riqualificazione mira a un recupero conservativo dello stabile cercando di preservare per quanto possibile le strutture esistenti. Internamente è prevista la modifica di alcune partizioni interne per riorganizzare gli spazi dedicati alle diverse funzioni. Verranno inoltre rifatti gli impianti elettrico meccanico e antincendio, adeguandosi alla normativa esistente. Esternamente, verrà ripristinato l’intonaco ammalorato, ritinteggiate le facciate, sostituiti i serramenti, rifatta la copertura, compresi shed e l’impermeabilizzazione. Sarà integralmente rifatta l’area esterna dedicata al deposito rifiuti razionalizzando gli spazi e compartimentando le aree.
Il progetto di Saronno si sviluppa nel contesto di Fili, il grande programma di riqualificazione urbana ed extraurbana, promosso da Regione Lombardia, FNM, FERROVIENORD e Trenord.
Controllata al 100% da FNM, FERROVIENORD gestisce in Lombardia 331 chilometri di rete e 124 stazioni dislocate su cinque linee nelle province di Milano, Brescia, Como, Monza e Brianza, Novara e Varese. Sulla rete FERROVIENORD circolano 900 treni e viaggiano 200.000 passeggeri al giorno. Accanto all’attività finalizzata alla circolazione dei treni, FERROVIENORD si occupa della gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria della rete, del suo adeguamento, dell’attivazione di nuovi impianti e dell’assistenza ai lavori di potenziamento.
- 13:19 - Mo: Tarquinio, 'Netanyahu benvenuto? Parole Salvini scandalose, si allinea a Orban'
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Matteo Salvini ha dichiarato che Benjamin Netanyahu sarebbe il 'benvenuto' in Italia, ignorando deliberatamente la realtà dei fatti. È una vergogna giuridica, politica e morale. Vi è infatti un mandato d’arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale contro l’attuale premier israeliano, l’ex Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e il leader militare di Hamas Mohammed Deif per i crimini di guerra e crimini contro l’umanità". Lo afferma Marco Tarquinio, eurodeputato S&D.
"La CPI, il cui Statuto è stato ratificato anche dall’Italia, ha dichiarato riguardo a Netanyahu e Gallant di ritenerli responsabili di aver commesso 'il crimine di guerra della fame come metodo di guerra e i crimini contro l'umanità di omicidio, persecuzione e altri atti disumani'. Rifiutare questa realtà significa calpestare il diritto internazionale e mancare di rispetto alle vittime innocenti in Medio Oriente".
"Salvini, con le sue dichiarazioni, si allinea a Viktor Orbán, scegliendo di schierarsi dalla parte di chi è incriminato per violazione dei diritti umani e rinunciando con ostentazione a sostenere i principi democratici e lo stato di diritto. Si può e si deve trattare con chiunque per fermare massacri e costruire percorsi di pace, ma non si devono mai 'bombardare' il diritto internazionale e le istituzioni che lo presidiano. L'Italia non può permettersi di essere rappresentata da chi deliberatamente ignora giustizia e legalità internazionale".
- 13:05 - Rugby, Alperia top sponsor e official green energy partner della Fir
Torino, 22 nov. (Adnkronos) - La Federazione Italiana Rugby (Fir) e Alperia hanno presentato la loro partnership all’Allianz Stadium di Torino dove, sabato 23 novembre, si disputerà il test-match conclusivo delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series tra la Nazionale Italiana Rugby Maschile e la Nuova Zelanda. L’accordo presentato dal Presidente federale Andrea Duodo e dal Ceo di Alperia S.p.A. Louis Amort vede il più grande provider di servizi energetici dell’Alto Adige e una delle maggiori aziende italiane nel settore della green energy entrare nel panel dei partner FIR come top sponsor delle Nazionali Seniores per la stagione 2024/25, portando il logo di Alperia sul materiale di allenamento di Azzurre, Azzurri e Azzurrini U20.
Le Nazionali Fir verranno così supportate da una realtà in espansione sul territorio nazionale e che rivede nei valori del rugby molti dei propri valori aziendali, ampliando l’impegno che vede da tre anni Alperia S.p.A. affiancare il Comitato Regionale Veneto della FIR attraverso delle iniziative pensate per i piccoli della palla ovale, condividendo il terreno comune dei valori educativi. Una collaborazione che andrà ben oltre la presenza sui kit da allenamento, ma che vedrà Alperia impegnata anche nel ruolo di official green energy partner della FIR, fornendo alla Cittadella del Rugby di Parma e ai Comitati Regionali energia da fonti rinnovabili in un’ottica di promozione della sostenibilità.
Il Presidente federale Andrea Duodo ha dichiarato: “Garantire la piena sostenibilità della nostra Federazione e del nostro movimento è stato da subito uno degli impegni principali che abbiamo assunto come Consiglio Federale ci siamo impegnati ad applicare. La collaborazione con Alperia ci consente di garantire coerenza a questa nostra visione, lavorando con un brand di primissimo piano nel panorama delle energie rinnovabili. Siamo entusiasti di accogliere Alperia nel panel dei nostri top sponsor e di poterlo fare alla vigilia del test-match contro gli All Blacks, che conclude con uno straordinario evento di promozione del nostro sport la finestra internazionale delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series”.
Louis Amort, CEO di Alperia, ha detto: “Siamo orgogliosi di annunciare questa nuova partnership con la Federazione Italiana Rugby, una collaborazione che nasce dalla profonda sintonia tra i valori fondanti della nostra azienda e quelli del rugby. Abbiamo scelto di affiancare la FIR perché crediamo fermamente che lo sport, e in particolare il rugby, incarni ideali che rappresentano anche la nostra identità: la sostenibilità, intesa come impegno a costruire un futuro solido e rispettoso delle persone e dell’ambiente; il rispetto reciproco, che in campo si esprime nel confronto leale e fuori dal campo guida il nostro lavoro quotidiano; e infine la forza del gruppo, il cuore pulsante del rugby, che ci ispira a collaborare e a crescere insieme, come una squadra, verso obiettivi comuni”.
- 13:03 - Mo: Germania, 'su mandato arresto Cpi esame coscienzioso'
Berlino, 22 nov. (Adnkronos/Afp) - Berlino ha promesso un "esame coscienzioso" riguardo i mandati di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) contro il primo ministro israeliano e il suo ex ministro della Difesa, senza precisare per il momento se la Germania metterà in atto la decisione della Cpi. "Esamineremo attentamente" le misure da adottare, ha dichiarato in una nota il portavoce del governo Steffen Hebestreit, sottolineando che "la Germania ha partecipato all'elaborazione dello statuto della Cpi ed è uno dei suoi maggiori sostenitori".
Ma la posizione tedesca, sottolinea Hebestreit, "è anche il risultato della storia tedesca" segnata dalla Shoah, dallo sterminio sistematico degli ebrei sotto il totalitarismo nazista. "Di conseguenza" la Germania ha "rapporti unici e una grande responsabilità con Israele", aggiunge il portavoce. Il governo tedesco terrà conto di "queste due condizioni" per determinare l'atteggiamento da tenere.
Un possibile arresto resta "teorico", poiché il primo ministro Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant non si trovano "al momento" in Germania", ha sottolineato da parte sua il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, in un'intervista alla televisione pubblica Ard.
- 12:59 - Mo: Baldino (M5S), 'da governo vergognoso doppiopesismo su Netanyahu'
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Il conflitto Israele palestinese non nasce il 7 ottobre ma è frutto di un secolo di violenza, di occupazione, di diritti negati, di Stati non riconosciuti. Il 7 ottobre è nei nostri occhi e l’abbiamo condannato ma questo non vuol dire legittimare e giustificare il genocidio che Netanyahu ha già compiuto nei confronti dei palestinesi". Così Vittoria Baldino vicecapogruppo M5S alla Camera a L’Aria che tira su La7.
"Parliamo di un premier che ha messo al bando Unrwa a Gaza, un’agenzia che ha dato modo a 300.000 bambini di curarsi, di non morire di poliomielite, che ha dato assistenza ai palestinesi. Dalla Corte penale internazionale su Netanyahu solo una constatazione di fatto: stiamo parlando di un criminale di guerra. Perché anche la guerra ha dei codici da rispettare codici che non sono stati rispettati da Israele. Governo Meloni attendista? Non lo era nel 2023 quando la Corte penale internazionale ha emesso mandato di arresto anche per Putin. Siamo davanti a vergognoso doppiopesismo".
- 12:59 - Sace, al via il progetto Africa Champion Program
Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - Con un evento questa mattina a Roma Sace lancia l’Africa Champion Program con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il supporto della struttura di missione per l’attuazione del Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme ad attori istituzionali come l’Agenzia ICE, CDP, SIMEST, Confindustria Assafrica & Mediterraneo e Câmara de Comércio Moçambique-Itália. Si tratta - si sottolinea in una nota - di un percorso formativo dedicato alle imprese italiane che desiderano acquisire competenze per operare nelle geografie incluse nel Piano Mattei, che mira a creare relazioni commerciali e valorizzare le eccellenze italiane. Il percorso formativo del programma prenderà ufficialmente il via nel 2025.
Alessandra Ricci, a.d. di SACE, ha salutato una platea di imprese presenti sia sul posto che in collegamento e ha approfondito le nuove opportunità commerciali tra il sistema imprenditoriale italiano e quello africano, grazie alla collaborazione sinergica tra gli attori del Sistema Paese. E’ intervenuto infatti l’Ambasciatore Fabrizio Saggio, Coordinatore della Struttura di Missione Piano Mattei e Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri e Fabrizio Lobasso, Vice Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Alessandro Terzulli, Chief Economist di Sace ha quindi esplorato le sfide e le opportunità per le imprese italiane. Mariangela Siciliano, Head of Education & Connects Solutions di Sace, ha introdotto il Progetto ‘Africa Champion Program’ e infine sono stati illustrati gli strumenti e le soluzioni a beneficio del Sistema Paese attraverso gli interventi di Alessandro Cugno, Direttore Ufficio Formazione alle Imprese Agenzia ICE; Letizia Pizzi, Direttore Generale, Confindustria Assafrica & Mediterraneo; Laurent Franciosi, Responsabile Sviluppo Mercati Internazionali, Cassa Depositi e Prestiti; Marco Cantalamessa, Direttore Strategia e Innovazione Sostenibile di Simest e Simone Santi, Presidente della Câmara de Comércio Moçambique-Itália.
Il progetto Africa Champion Program: Focus Piano Mattei si articola in due fasi: 1) Percorso formativo: suddiviso in 3 moduli con approfondimenti verticali su Costa D’Avorio, Egitto, Marocco, Mozambico, Tunisia, Kenya e su tre settori chiave: energia, infrastrutture e agroalimentare; 2) Business Matching: una seconda fase dedicata alla creazione di opportunità commerciali mediante sessioni di business matching, tra imprese italiane e controparti africane, anche nell’ambito del programma di Push Strategy di Sace. Qui maggiori info sul programma.
La ricetta di Sace per realizzare gli obiettivi del Piano Mattei - si legge ancora - "continua a evolversi con nuove iniziative in grado di aprire nuovi spazi di business: Africa Champion Program è solo l’inizio di una serie di opportunità di confronto e condivisione di visioni e strumenti concreti a supporto delle imprese italiane che sono interessate ad approcciare il mercato africano o che sono già presenti e intendono potenziare la loro presenza nell’area geografica".
Sul fronte economico pur con le consuete, profonde differenze tra gli oltre 50 Paesi che compongono il continente africano, si evidenziano segnali positivi provenienti da mercati di interesse per le nostre imprese. L’interscambio tra Italia e Africa ha già mostrato notevoli potenzialità nel corso del 2024 raggiungendo 60 miliardi di euro, come mostrano i dati Istat raccolti dall’Ufficio Studi di Sace. Le previsioni di Sace sul 2025 sono positive: è previsto infatti un incremento del 7,7% nel Nord Africa e dell’8,5% nell’Africa Subsahariana, considerando rispettivamente 14 miliardi e 6,5 miliardi di export italiano registrati nel 2023.
In questo contesto, il nuovo approccio di Sace per l’Africa ha visto una crescente esposizione verso il continente: dal 2022 Sace - che è presente nel continente a Johannesburg, Il Cairo e a dicembre inaugurerà la nuova sede a Rabat - ha deliberato 5 miliardi di operazioni in Africa di cui 1,2 miliardi nel 2024, data di inizio del Piano Mattei. Alla tradizionale offerta export credit, in collaborazione con la Struttura di Missione del Piano Mattei Sace ha aggiunto l’operatività Push per rafforzare il ruolo delle imprese italiane in Africa, individuando geografie ad alto potenziale come Costa d’Avorio, Senegal e la prima operazione di Push Strategy in Benin, concedendo una garanzia a copertura di un finanziamento di 120 milioni di Euro destinato al Ministero delle Finanze del Benin. Inoltre Sace ha garantito il primo finanziamento da 100 milioni di euro alla banca multilaterale di sviluppo Trade Development Bank (TDB) per favorire la crescita sostenibile e l'integrazione regionale africana, aumentando le opportunità di export per le imprese italiane.
- 12:59 - Ricci (Sace): "Crescente esposizione verso Africa, opportunità per nostre pmi"
Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - “Il nuovo approccio di Sace per l’Africa ha visto una crescente esposizione verso il continente. Dal 2022 Sace ha deliberato 1,2 miliardi di operazioni nel 2024, data di inizio del Piano Mattei”. Lo sottolinea l’Ad, Alessandra Ricci, in occasione della presentazione dell’Africa Champion Program. "L’Africa - aggiunge - guarda al futuro con lo slancio di una regione, che dopo anni non facili, mira ad essere la prossima protagonista della crescita globale". L'ad osserva come "pur con le consuete profonde differenze tra gli oltre 50 Paesi che compongono il continente africano, si evidenziano segnali positivi da mercati di interesse per le nostre imprese" e questa "è una grande opportunità per le nostre pmi”.