Sul sito compaiono anche i nomi di Roberto Saviano, Paolo Mieli, Enrico Mentana, Gad Lerner e Clemente Mimun. Gli accertamenti sono stati delegati alla Polizia postale
Ci sono Sergei Brin e Larry Page di Google, ma anche Mark Zuckerberg di Facebook e intellettuali e politici italiani ritenuti islamofobi. Tutti ebrei. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione alla diffusione di una lista di personalità di religione giudaica apparso sul sito Radio Islam. I reati ipotizzati a Piazzale Clodio sono minaccia e diffamazione, con l’aggravante dell’odio razziale. Sul sito compaiono i nomi in una lista finita “degli ebrei influenti in Italia” di imprenditori, intellettuali e giornalisti oltre ad una serie di documenti sul “potere ebraico” in Italia. Tra i nomi citati nel lungo elenco anche quelli dei giornalisti Roberto Saviano, Paolo Mieli, Enrico Mentana, Gad Lerner e Clemente Mimun e degli imprenditori Carlo De Benedetti, John Elkann e Franco Bernabè. Gli accertamenti sono stati delegati alla Polizia postale e non è escluso che a breve il sito possa essere oscurato.
Sul caso intervengono Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, presidente e segretario generale della Fnsi, che definiscono quanto accaduto un’iniziativa “squallida, razzista e intollerabile”. Un atto, spiegano in una nota, che “offende i musulmani che hanno scelto la strada del dialogo e del rispetto. Queste liste ricordano tempi bui e muri che tutti dovremmo abbattere”. Condanna anche da parte dell’Usigrai che parla di “gesto vergognoso non degno di nessun Paese democratico” e aggiunge di essere “accanto a tutte le colleghe e i colleghi citati. Non cederemo ad alcuna intimidazione”.