L'allarme in mattinata quando alcuni ragazzi e un'insegnante hanno detto di avere la gola infiammata e "un sapore ferroso in bocca". Dopo i primi rilievi le ipotesi propendono per la barava da parte degli stessi studenti. Il preside Sartini: "Sembra proprio che possa essere stato uno scherzo che però ha causato grandissimi problemi"
Dieci persone con “bruciori a occhi e gola” e scuola evacuata. Allarme al liceo Gioia in viale Risorgimento: alcuni ragazzi e un’insegnante in mattinata hanno lamentato problemi di respirazione poco prima di entrare nelle aule. Inizialmente era sembrata una fuga di gas o di fumi tossici dal bar dell’istituto – escluso del tutto il monossido di carbonio – ma secondo le prime ricostruzioni si sarebbe trattato di uno scherzo.
Le cause esatte della sospetta fuga gas o fumi tossici dal bar dell’istituto sono ora al vaglio dei Vigili del fuoco ma dopo i primi rilievi, le ipotesi propendono per la bravata da parte, forse, degli stessi studenti. Lo ha ha confermato il preside Maurizio Sartini, particolarmente amareggiato per l’accaduto: “In mattinata alcune persone non si erano sentite bene, nel locale adibito a bar. Circa 3-4 ragazzi accusavano di avere la gola infiammata e un sapore ferroso in bocca. Ma l’Ausl non ha rilevato sostanze pericolose nell’aria, così come non c’è stata nessuna fuoriuscita dagli impianti. Per cui sembra proprio che possa essersi trattato di uno scherzo, che però ha causato grandissimi problemi”.
Scattato l’allarme, i Vigili del fuoco accorsi sul posto – in collaborazione con gli insegnanti – hanno provveduto a far abbandonare la struttura ai circa milleduecento alunni e in seguito è entrato in azione il nucleo Nbcr, specializzato nella gestione di emergenze nucleari, biologiche, chimiche e radiologiche. Nel frattempo, la polizia municipale si è occupata del traffico, visto che i ragazzi, dopo essere usciti in tutta fretta, si sono riversati per strada causando disagi alla circolazione delle auto.
Sul posto anche ambulanze e automediche, oltre al personale dell’Ausl per le verifiche. L’intervento, per una sospetta intossicazione, ha poi fatto scattare l’intervento dell’Anpas di emergenza provinciale, che prevede l’attivazione di tutte le Pubbliche Assistenze della provincia. In pochi minuti è stato installato davanti alla scuola un Posto medico avanzato con 5 ambulanze aggiuntive, rispetto alle abituali in convenzione con il 118.
Alla fine, in via precauzionale, i milleduecento studenti del liceo Gioia sono stati comunque mandati a casa e per loro quest’oggi non si svolgeranno le lezioni in attesa di conoscere se la scuola potrà riaprire domani.