Gian Luca Garetti, medico di medicina generale e psicoterapeuta, si occupa da anni degli intrecci tra ambiente e salute. Fa parte di Medicina democratica e dell’Isde (International Society of Doctors for the Environment) ed è attivo nel laboratorio politico per Unaltracittà. Questa la sua analisi sullo spostamento dei mercati generali fiorentini accanto al nuovo inceneritore. La frutta e la verdura che mangiano i fiorentini saranno presto stoccati sotto le pericolose ciminiere del nuovo inceneritore di Case Passerini.
Un pessimo futuro per la qualità del cibo che mangiamo se nessuno fermerà le scellerate decisioni degli amministratori pubblici locali che prevedono lo spostamento della Mercafir, i mercati generali fiorentini, nell’area di massima esposizione alle emissioni del costruendo inceneritore (vedi la mappa).
Sui terreni liberati, a Novoli, sarà costruita la Cittadella viola e il nuovo stadio voluti dai Della Valle: un’altra grande opera indispensabile per il profitto di pochi; un altro nastro da tagliare per l’ipertrofia egoica di qualcuno. Mancava proprio nella Piana fiorentina un altro grande attrattore di traffico e un altro po’ di cemento. Altro che stop al consumo di suolo, retorica con la quale i dominanti cercano di addomesticare l’opinione pubblica. È questo l’equilibrio di cui parla il presidente della Regione Toscana Rossi quando ragiona della risistemazione della Piana per far passare il progetto Renzi-Carrai del nuovo aeroporto? E il rischio sanitario, oltre alle merci, si estende evidentemente ai residenti della zona e agli operatori dei mercati già tutti contrari all’operazione, anche, va detto, per ragioni commerciali.