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Take That pronti a tornare sul palco: tutti insieme 25 anni dopo il primo successo

Secondo la stampa inglese Robbie Williams e Gary Barlow ne hanno già discusso: "L'ultimo da convincere resta Jason Orange". Il tour previsto per il 2017 vedrà impegnati tutti e cinque i componenti della band per festeggiare il compleanno di "It only takes a minute"

di F. Q.

I Take That tornano insieme, 25 anni dopo il primo successo. Qualche tatuaggio in più e i capelli meno impiastricciati dalla brillantina, la boy band, oggi un po’ meno boy, di maggior successo della storia della musica, è pronta a riunirsi per un tour speciale, che dovrebbe partire nel 2017.  Secondo quanto rivela il Mirror, infatti, Robbie Williams e Gary Barlow ne hanno già discusso: l’ultimo da convincere resterebbe Jason Orange, ritiratosi a vita privata alla fine del The Progress Tour a settembre dello scorso anno: una fonte vicina alla band però, ritiene che la presenza di Williams potrebbe da sola bastare a convincerlo.

Sebbene manchi più di un anno, la pianificazione del tour dovrà comunque iniziare presto, così da non interferire con la carriera da solista di Robbie Williams, già vicino alla reunion lo scorso anno, ma poi distolto dalla nascita del figlio. Nonostante siano rimasti in tre i “sopravvissuti” della band, Barlow, Donald e Owen se la giocano bene riscuotendo un enorme successo non solo in Gran Bretagna ma anche in Italia: a ottobre 2015 infatti, la tappa finale del tour dell’ultimo disco III ha fatto registrare il tutto esaurito al Mediolanum Forum di Assago.

La storia del gruppo pop britannico inizia nel 1990 a Manchester, quando il produttore discografico Nigel Martin Smith, decide formare una band unicamente maschile: Gary Barlow, Mark Owen, Robbie Williams, Howard Donald e Jason Orange danno così vita ai Take That. Due anni dopo con il singolo It Only Takes a Minute, la band raggiunge il successo, piazzandosi alle posizione numero 7 nella classifica britannica. Nel 1993 arriva il secondo disco Everything Changes, anticipato dal singolo Why Can’t I Wake Up With You che apre al gruppo le porte delle classifiche europee.

Nel 1995 riescono a raggiungere il successo planetario con Nobody Else che conteneva i brani Sure, Back for Good e Never Forget conosciuti da chiunque ha vissuto quegli anni, non solo per il successo che ebbero ma anche per l’evento “traumatico” che ne seguì: fu proprio in concomitanza con la promozione del terzo singolo, che Robbie Williams annunciò la separazione dal gruppo per intraprendere la carriera solista. La band, nonostante l’abbandono di uno dei membri, riuscì a sopravvivere fino al 1996, quando anche gli altri cantanti optarono per carriere da solisti.

Nel novembre 2005 il gruppo, riformatosi senza Robbie Williams, è tornato sulle scene musicali con una nuova raccolta, “Never Forget – The Ultimate Collection“, contenente anche numerosi brani registrati negli anni novanta e rimasti inediti. Il successo della nuova raccolta ha spinto il gruppo a tornare in studio per registrare il quarto album, Beautiful World, il primo dopo undici anni: la hit Patience li proietta di nuovo in cima alle classifiche. Dall’album sono stati tratti anche i singoli Shine, ennesima numero uno del gruppo nel Regno Unito e Rule the World, colonna sonora del film Stardust del 2007. Infine gli ultimi due album: Progress nel 2010, che segna il ritorno di Robbie Williams, supportato da un tour mondiale, e III, seguito dall’abbandono di Orange.

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