“Spero che questo arresto sia solo l’inizio e che emergano altri elementi”. E’ questo l’auspicio di Paola Caccia, figlia del giudice Bruno Caccia, ucciso a Torino trentadue anni fa. Insieme ai suoi fratelli e all’avvocato Fabio Repici, ha chiesto pubblicamente che il caso venisse riaperto. I figli di Caccia parlano nel giorno dell’arresto di Rocco Schirripa, presunto esecutore materiale dell’omicidio di suo padre: “E’ importante che questo caso non venga di nuovo trascurato perchè in Italia ci sono tanti casi simili a questo, spesso legati tra loro, e bisogna alzare il velo di omertà” di Simone Bauducco, ha collaborato Davide Pecorelli