“Ci serve un sistema di pagamento elettronico pubblico, trasparente, organizzato su base locale, che superi la mediazione delle banche e degli istituti finanziari internazionali”. Hervé Falciani, 44 anni, ingegnere informatico noto a livello internazionale per aver trafugato e portato alla luce la lista dei clienti della filiale svizzera di Hsbc nota come lista Falciani degli evasori, non ha dubbi: “E’ inutile combattere l’evasione fiscale con mezzi vecchi, è necessario cambiare radicalmente, dal basso, il sistema di gestione delle transazioni commerciali”. In pochi anni, con una spinta adeguata dell’opinione pubblica – secondo il discusso whistle blower italo-francese – “è possibile raggiungere una massa critica di utenti a livello europeo in grado di effettuare pagamenti tramite telefonino, con un sistema gestito da una rete di cooperative locali“. Tutto questo per evitare di pagare commissioni alle banche, rendere tracciabili i pagamenti, stanare i colossi commerciali della Rete. Secondo Falciani, “la legge europea lo consente e la tecnologia per realizzare il sistema già esiste, ed è quella che fa girare il sistema Bitcoin, sicura e trasparente”. Per diffondere il progetto, Hervé Falciani – per nulla intimidito dalla recente condanna a cinque anni in Svizzera per spionaggio economico – gira di continuo l’Europa, dialoga con movimenti ed enti locali, soprattutto in Spagna, Francia e Italia  di Piero Ricca, riprese Ricky Farina

Articolo Precedente

Salute, la verità sui tagli

next
Articolo Successivo

Politica industriale, un ripensamento dell’Italia manifatturiera

next