Alla consultazione hanno partecipato oltre 26mila iscritti certificati: la senatrice è la 37esima parlamentare che il Movimento 'perde'. Prima della fine del voto lei posta su Facebook un messaggio in cui spiega di avere terminato la rendicontazione. E dice: "Pago per avere difeso la Boschi"
In pratica, un (quasi) plebiscito. La senatrice Serenella Fucksia è stata espulsa con il 92,6% dei voti dal Movimento 5 Stelle. Il verdetto è arrivato al termine del referendum online lanciato sul blog di Beppe Grillo: su un totale di “26.630 iscritti certificati” che hanno preso parte alla consultazione, il 92,6% (pari a 24.667 voti) ha scelto il sì, contrario all’espulsione solo il 7,4% (pari a 1.963 voti). A pesare sull’esito del voto, secondo la parlamentare, la scelta di avere difeso la ministra Maria Elena Boschi e di avere apprezzato il suo intervento nel giorno della mozione di sfiducia per il caso di Banca Etruria. “Sicuramente avrà pesato anche quello, averle riconosciuto il merito di aver dato uno smacco a un’opposizione farlocca. E ora fa senz’altro gioco al Movimento usare questo tipo di punizione contro di me”.
La parlamentare dissidente era accusata di avere “violato ripetutamente il codice di comportamento dei parlamentari 5 Stelle” a causa della mancata restituzione delle “eccedenze degli stipendi di Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre 2015″, nonostante “i diversi solleciti inoltrati con scadenze in data 8, 21 e 26 dicembre”. Lei, però, prima della scadenza del voto online, ha pubblicato su Facebook un post in cui spiega di avere terminato la rendicontazione. Un annuncio pubblicato in extremis che, però, non l’ha salvata dall’espulsione.
Con l’esito della votazione di oggi, sale a 37 il numero dei parlamentari ‘persi’ dal Movimento da inizio legislatura: 18 deputati e 19 senatori. Con le elezioni del 2013 Beppe Grillo era infatti riuscito a mandare in Parlamento 109 deputati e 54 senatori: ora tra espulsioni e volontari abbandoni sono rimasti 91 deputati e 35 senatori. Contro la procedura di espulsione la senatrice Fucksia poteva decidere di ricorrere al comitato d’appello del Movimento, ma ha deciso di non farlo “perché sarebbe una farsa”. Anche se, assicura, “con calma chiamerò Grillo perché ci sono troppe cose che ormai gli sfuggono, che non governa”.
FINITA RENDICONTAZIONE ED EFFETTUATO BONIFICO…Come avevo anticipato.
Posted by Serenella Fucksia on Lunedì 28 dicembre 2015