Televisione

Televisione, il meglio e il peggio del 2015: tra programmi (pochi) ben fatti e “polpettoni indigesti”

di Domenico Naso

Talk show politici

formigliSul fronte talk show politici (ormai alla canna del gas), promuoviamo solo Piazzapulita, non fosse altro che per premiare le scelte a volte coraggiose di Formigli (soprattutto quando si dedica alla politica estera). Ballarò e DiMartedì sono inguardabili, noiosi, ospitano sempre le stesse bestie da circo politico-televisivo, non raccontano un bel niente al pubblico/elettorato ma si limitano a distribuire spazi televisivi alle varie parrocchiette politiche. Dopo l’ubriacatura di qualche anno fa, finalmente gli italiani hanno capito che i talk politici valgono zero e che a quel punto è meglio svagarsi sul serio e scegliere una cazzatella senza pretese sui tanti piccoli canali tematici che affollano il digitale o il satellite. Lasciamoli discutere da soli delle solite cose. Prima o poi si stancheranno. Speriamo.

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