Cinema

X-Men: Apocalypse, tra misticismo e realtà: “qualcosa di mai visto nei film sui mutanti”

Il film diretto da Bryan Singer arriverà nelle sale italiane il 19 Maggio 2016, distribuito dalla 20th Century Fox, per concludere la fortunata trilogia iniziata con X-Men: L’Inizio. Il colore del nuovo villain ha suscitato la protesta di Rajan Zed, leader induista che ha chiesto al regista Bryan Singer di rivedere il look di Apocalypse perché troppo simile alla divinità Lord Krishna

di Letizia Rogolino

“Mi hanno chiamato con molti nomi nel corso delle mie tante vite: Ra, Krishna,Yahveh” dichiara una misteriosa figura di colore blu nel nuovo trailer di X-Men: Apocalypse, pubblicato online pochi giorni fa. Il film diretto da Bryan Singer arriverà nelle sale italiane il 19 Maggio 2016, distribuito dalla 20th Century Fox, per concludere la fortunata trilogia partita con X-Men: L’Inizio nel 2011 ed esplosa lo scorso anno con X-Men: Giorni di un Futuro Passato. Nel trailer ufficiale si avverte minacciosa ed inquietante la presenza di un villain molto potente, Apocalypse, di fronte al quale gli X-Men risultano visibilmente intimoriti ed indifesi.

Nato 5.000 anni fa secondo le pagine del fumetto originale, questa creatura immortale è considerata il primo mutante umano che emerge come dominatore di un mondo in cui i suoi simili comandano sugli esseri umani. “Non è solo un tipo che vuole distruggere il mondo perché può. Nella sua mente quello che fa è giustificato e convalidato da una filosofia coerente e coinvolgente. Cercherà di fare proseliti, anche tra i nostri protagonisti, per la sua causa” ha spiegato lo sceneggiatore Simon Winberg.

Venerato come un Dio, Apocalypse si risveglia dopo migliaia di anni e resta deluso dal mondo che trova davanti ai suoi occhi. Così recluta un gruppo di mutanti forti ed ambiziosi, tra cui Magneto, Storm, Psylocke e Archangel, che diventano i quattro cavalieri metaumani che hanno il compito di purificare l’umanità e creare un nuovo ordine su cui regnare. Mentre il destino della Terra è in bilico, Raven, con l’aiuto del Professor X, deve mettersi alla guida di un gruppo di giovani X-Men nel tentativo di fermare il loro più grande nemico e salvare l’umanità dalla completa distruzione. Quindi, dopo la sua apparizione più famosa nel fumetto Age of Apocalypse del 1995, questo personaggio solido e intimidatorio promette una nuova avventura degli X-Men coinvolgente e ricca di azione ed effetti speciali, sulla scia di quei celebri film di avventura americani contagiati da un’onda soprannaturale come Indiana Jones, Ritorno al Futuro o Ghostbusters. Dalle prime immagini del trailer, infatti, si nota l’ambientazione anni ’80 e la forte componente distruttiva e caotica del film, che si preannuncia un disaster movie in cui però l’azione e l’adrenalina nascondono un sottotesto realmente emotivo e filosofico. “Visivamente volevamo raggiungere il livello dei disaster movie a livello di estinzione dell’umanità nello stile di Roland Emmerich, qualcosa di mai visto nei film sui mutanti e nei film di supereroi in generale” ha aggiunto Winberg.

Nel cast tornano Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, James McAvoy e Nicholas Hoult, mentre tra le new entry si impongono Sophie Turner come Jean Grey, Olivia Munn come Psylocke, Alexandra Shipp come Storm, ed Evan Peters nei panni di Quicksilver. Questa potrebbe essere l’ultima occasione di vedere la Lawrence nei panni di Mystica, mentre il finale del trailer svela Charles Xavier senza capelli come il personaggio originale noto nei precedenti film sugli X-Men.

La squadra di mutanti sfoggia nuove armature di colore scuro, ispirate al design di quelle che indossavano i mutanti sopravvissuti nei segmenti futuri di X-Men: Giorni di un Futuro Passato. Quindi il trailer trascina in una dimensione sospesa tra realtà dirompente e misticismo enigmatico, che alimenta la curiosità del pubblico, già affascinato da questa nuova figura di enorme potere che ha tuttavia richiamato alcune polemiche. Il suo colore blu, in particolare, ha suscitato la protesta di Rajan Zed, leader induista che ha chiesto a Bryan Singer di rivedere il look di Apocalypse perché troppo simile alla divinità Lord Krishna. Ma perché allontanarsi dal personaggio ritratto nei precedenti fumetti?

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