Aveva proposto di chiudere internet e ora si ritrova bersaglio della censura online. Donald Trump, imprenditore e politico statunitense, candidato alle primarie repubblicane del 2016, può essere bloccato durante la navigazione in rete con un filtro presente sullo store del browser web Google Chrome. Attivandolo, il servizio può sia “oscurare” intere pagine in cui compare Trump (foto e testo), sia eliminare solo alcune frasi.
Ogni volta che si naviga sul web, l’estensione avverte che si sono contenuti legati al candidato repubblicano con il logo di “Trump Filter” sul lato destro della barra degli indirizzi. Se si passa sopra il cursore del mouse, appare anche la scritta “Warning: Trump is on this page!” (“Attenzione: Trump è su questa pagina!”).
Esistono tre livelli di censura: mite, aggressivo e vendicativo. Già al primo stadio vengono bloccate le pagine ufficiali di Facebook, Twitter e YouTube, mentre su Wikipedia vengono cancellate solo alcune frasi che contengono “Donald Trump”. Più si aumenta la potenza del filtro, più vengono eliminate foto e frasi durante la navigazione.
L’stensione sviluppata da Rob Spectre, si legge nella descrizione sullo store di Google Chrome, “è presentata come parte dell’antidoto per questa candidatura tossica”. Sulla homepage del sito web di “Trump Filter” ci sono tutte le istruzioni per installare il servizio sul browser web.
Sulla pagina c’è spazio anche per l’ironia, dato che l’ultimo passaggio, “Make America Great Again”, è anche lo slogan che Donald Trump sta utilizzando nella campagna elettorale per le primarie repubblicane.