Un vestito in taffetà, uno da matrimonio e un bikini: sono solo alcune delle possibili mise tra i 500 diversi vestiti con cui una ragazza che vive a Miami può scegliere di farsi fotografare a Cuba, per celebrare i suoi 15 anni. Sì, perché con la riapertura delle relazioni diplomatiche e commerciali tra Cuba e gli Stati Uniti, l’ultima moda in voga tra gli adolescenti cubano-americani è di volare sull’isola da cui sono fuggiti i propri genitori per farsi fotografare e fare festa.
Un vero e proprio business che ha stimolato la nascita di studi fotografici e aziende che organizzano eventi e tutta una serie di servizi agli adolescenti che per celebrare la loro quinceañera – la tradizionale festa latino-americana che si organizza per i 15 anni – da Miami volano a L’Avana, perché molto più economica. Una sessione di foto, con lo sfondo del famoso Malecòn o di una spiaggia tropicale, con tanto di truccatrice e parrucchiere professionale e un intero guardaroba tra cui poter scegliere, costa 150 dollari, contro i 1000 degli Stati Uniti. Ecco perché nell’isola caraibica si è creato un fiorente mercato di fotografi e agenzie cui si rivolgono gli adolescenti stranieri, ma non solo. Come racconta al quotidiano argentino Clarin Sara Medina Vigor, proprietaria di uno di questi studi, “circa il 60 per cento della mia clientela viene da altri paesi, e la maggior richiesta si ha tra luglio e dicembre”.
L’estate scorsa, aggiunge Alberto Gonzalez, proprietario di un altro studio fotografico, “i clienti erano per la metà cubani, e per la metà stranieri. Ma quest’anno, con la riapertura delle relazioni tra Cuba e gli Usa, sono venuti molto più forestieri”. E come funghi hanno iniziato a comparire incaricati che girano per le cadenti case della capitale cubana pubblicizzando questi servizi, e numerosi annunci su siti come Revolico.com, una sorta di Craigslist del mondo cubano. La clientela locale è rappresentata, principalmente, dalle figlie di lavoratori e famiglie di settori emergenti dell’economia e del neonato settore privato, che ora dispongono di più soldi. Molti di questi studi sono gestiti da ex lavoratori statali, che si sono comprati una macchina fotografica grazie all’aiuto dei parenti che vivono negli Stati Uniti, dopo essersi resi conto che fare servizi fotografici rendeva molto di più dei 20 dollari di salario mensili pagati dal Governo, contribuendo a rinnovare l’offerta.
Le foto delle quinceañeras del passato normalmente mostravano le ragazzine con indosso vestiti lunghi e pomposi, con tanto di corona sulla testa. Ma adesso gli studi hanno ‘ampliato’ il portafoglio, e spaziano dallo stile punk fino ai bikini con boa per pose audaci. Dopo le foto, molte ragazze scelgono di fare anche la festa a Cuba, magari nei saloni da festa di edifici dallo stile coloniale appena ristrutturati o in uno degli hotel che si affacciano sul Malecòn. Come Camila, figlia di un autista di camion, che ha lasciato Cuba quando lei era ancora neonata. Non ricorda niente dell’isola dei suoi genitori, ma a febbraio celebrerà i suoi 15 anni all’Hotel Meliá Cohiba de l’Avana. Perché, come ammette suo padre, Eliécer López Rufin, “Cuba è di moda e tutto il mondo vuole venire a fare una festa qui”.