“Non ho mai aderito a Comunione e liberazione e non ho alcuna vicinanza. Ma non appartengo alla categoria di chi criminalizza ogni singolo appartenente di Cl”. Giuseppe Sala risponde così alla domanda sui rapporti da tenere con il movimento fondato da don Giussani nel corso del confronto con Pierfrancesco Majorino, che si è tenuto venerdì al cinema Anteo in vista delle primarie milanesi del centrosinistra. È questo il tema che ha infiammato di più il dibattito, suscitando anche qualche brusio nel pubblico quando Sala ha fatto riferimento alle voci sulla sua vicinanza a Cl. “Andate a vedere in cinque anni di governo dell’Expo il ruolo che hanno avuto Comunione e liberazione e la Compagnia delle opere – ha detto Sala -. Però sarei cauto nel mettere una croce addosso a Cl”. Di tutt’altro avviso Majorino: “Dal punto di vista dei suoi rappresentanti politici, le personalità che sono uscite da Cl in questa parte del Paese rappresentano il peggio. Credo che una delle colpe del centrosinistra in Lombardia anni fa sia stata quella di aver fatto poca opposizione al sistema di potere di Formigoni”  di Luigi Franco e Alessandro Madron

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