Si apre ufficialmente la battaglia per il referendum, si costituisce il Comitato per il No alla riforma costituzionale Boschi-Renzi presieduta dal costituzionalista Alessandro Pace, Tante le associazioni, deputati e senatori pronti sostenere la campagna referendaria. “La cattiva novella è questa, il 2016 sarà la fine della democrazia, l’inizio del principato renziano”. Così si apre il convegno alla Camera. “Non è un plebiscito ha detto il premier? Sono contenta che lo riconosca, c’è in ballo molto di pìù, il combinato disposto della legge elettorale con la riforma modificano la forma di Stato e di governo. Non semplifica nulla, è un pasticcio, il Senato resta e può ancora legiferare, nonostante provino a mistificare, il bicameralismo resta. Siamo conversatori? Dei principi democratici e ne vado fiera”, afferma la costituzionalista Lorenza Carlassare. “Dal porcellum al mostrum, è un obbrobrio votato da un Parlamento di nominati senza legittimità” afferma il presidente del Comitato. “Questo Parlamento non poteva occuparsi di revisione costituzionale. Il premier se lega le sorti della riforma al quelle della sua vita politica confessa di aver agito al di fuori della Costituzione. Ammette che questa è la riforma del governo non del parlamento come dovrebbe essere”, chiosa  di Irene Buscemi

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