Il mercato americano s’è ripreso: nel 2015 non solo ha recuperato i volumi persi durante la crisi – nel 2010 era piombato a 10,4 milioni – ma ha superato il record di 17,40 milioni di auto vendute nel 2000, attestandosi per la prima volta a quota 17,47 milioni. Il 2016 inizia con il Salone di Detroit, ricco di novità nonostante si siano succeduti nel giro di due mesi l’appuntamento di Los Angeles, a novembre, e il Consumer Electronic Show di Las Vegas dello scorso fine settimana. Del resto, Detroit è la patria delle “big three” americane: Chrysler presenta la nuova monovolume Pacifica (il primo modello ibrido di FCA), Ford la versione aggiornata della sua sua Fusion (Mondeo da noi) e General Motors, dopo il debutto al Ces 2016, la Chevrolet Bolt, elettrica “popolare”.
Dall’Europa arriva invece una grande berlina che sembra disegnata apposta per gli States, la Volvo S90. I tedeschi del gruppo Volkswagen cercando di riconquistare il pubblico a stelle e strisce, dopo lo scandalo diesel, con le preview di modelli ibridi (la Tiguan GTE concept) e a idrogeno (l’Audi h-tron quattro). La Mercedes porta al debutto la nuova Classe E (anche ibrida) e la versione restyling della SLK, che ora si chiama SLC, mentre BMW dedica al palcoscenico di Detroit le versioni ad alte prestazioni M di Serie 2 coupé e X4. I giapponesi puntano sulle berline e le sportive: Infiniti (marchio di lusso della Nissan) mette in mostra la Q60, Lexus (gruppo Toyota) porta al debutto una nuova coupé, la LC500. Hanno scelto il Michigan anche i coreani del gruppo Hyundai per far conoscere il nuovo marchio di lusso Genesis e per mostrare in anteprima la grande Suv Kia Telluride.