Cinema

Il figlio di Saul, dopo Cannes e Golden Globe punta all’Oscar. Clip in esclusiva per il Fatto.it

L'uscita in sala della pellicola, giovedì 21 gennaio, è uno degli eventi cinematografici più attesi della stagione. Protagonista del film è Saul Ausländer (Géza Röhrig), membro dei Sonderkommando di Auschwitz, i gruppi di ebrei costretti dai nazisti ad assisterli nello sterminio degli altri prigionieri

A Cannes aveva incassato il Gran Prix e l’esordiente ungherese László Nemes ha appena ritirato il Golden Globe, premio che di solito prelude all’Oscar. Il Fatto.it vi mostra una clip in esclusiva de Il figlio di Saul “un film che nessuno voleva fare perché troppo rischioso” aveva dichiarato il cineasta 37enne sulla Croisette lo scorso anno. E la pellicola, infatti, “con notevole coraggio cine-lingusitico” come scriveva Anna Maria Pasetti mostra l’inferno di un lager nazista durante la II Guerra Mondiale.

L’uscita in sala della pellicola, giovedì 21 gennaio, è uno degli eventi cinematografici più attesi della stagione. Protagonista del film è Saul Ausländer (Géza Röhrig), membro dei Sonderkommando di Auschwitz, i gruppi di ebrei costretti dai nazisti ad assisterli nello sterminio degli altri prigionieri. Mentre lavora in uno dei forni crematori, Saul scopre il cadavere di un ragazzo in cui crede di riconoscere suo figlio. Tenterà allora l’impossibile: salvare le spoglie e trovare un rabbino per seppellirlo. Ma per farlo dovrà voltare le spalle ai propri compagni e ai loro piani di ribellione e di fuga.

La clip per il Fatto.it

Il trailer