Un barcone si è rovesciato vicino all'isola greca di Agathonisi, un altro era appena partito dalla Turchia. Nelle prime due settimane del 2015 le vittime sono 58
Ancora vittime tra i migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo: otto persone, tra cui sette bambini, sono morte in due naufragi diversi al largo dell’Egeo. Nel primo caso un barcone si è rovesciato mentre tentava di raggiungere l’isola greca di Agathonisi. La guardia costiera ha salvato 20 migranti mentre tre bambini sono annegati.
Nel secondo caso il naufragio è avvenuto invece quando l’imbarcazione era appena partita dal distretto turco di Ayvacik: quattro i morti, tre bambini e un adulto. All’appello mancava anche un ragazzo di 14 anni che però è stato ritrovato in mare ancora vivo. In giornata poi un altro barcone con a bordo 40 persone è riuscito a raggiungere l’isola di Farmakonisi ma un neonato è morto durante il viaggio.
L’Unchr, agenzia Onu per i rifugiati, ha comunicato che nelle prime due settimane dell’anno sono 58 i migranti morti o dispersi durante le traversate. Nel 2015, invece, le vittime sono state 3700, una media di 10 al giorno.