Alla domanda se ci sono persone malate di tumore che sono guarite grazie al metodo Pantellini, il responsabile scientifico della Fondazione, Guido Paoli (che è un fisico) risponde così: “Noi non parliamo mai di guarigione perché sappiamo che il cancro esce dal concetto di malattia, lo diceva anche la Montalcini negli anni ’50. Il cancro è qualcosa che forse non è stato inquadrato nel modo scientifico più corretto. Certo, poi noi seguiamo persone che dopo 20 anni sono ancora qua”. Non crede che ci sia un conflitto di interessi nel raccomandare un prodotto venduto dal proprio presidente? “Sì, ma Garuti è il presidente onorario, il presidente della fondazione è Katia Garuti (figlia di Eliseo, ndr). Ma noi comunque abbiamo tenute rigorosamente staccate le cose. Il rischio che ci possano essere dei comparaggi o delle cose di questo tipo c’è. Ma noi le abbiamo volutamente tenute staccate”, risponde Paoli.

Il responsabile scientifico: “Noi non parliamo di guarigione, ma alcuni pazienti dopo 20 anni sono ancora qui”

E i pazienti lo sanno che la fondazione prescrive il prodotto commercializzato dal suo stesso fondatore? “Noi consigliamo il Nike Rck perché è l’unica formulazione con ribosio presente in commercio”, ribatte. Però la fondazione consiglia anche la formula senza ribosio presente in commercio anche con altri marchi… “Noi utilizziamo questo magari per semplice assonanza con l’altro prodotto. O perché sappiamo come viene preparato. Per esempio ci sono ditte che preparano l’ascorbato in capsule e non serve a niente. Se le cose non si fanno per bene non hanno alcun beneficio. E poi non è che la Mirko Ely o la New Mercury ci danno una percentuale su quello che vendono. La nostra unica entrata sono le quote di iscrizione o le liberalità”, assicura il responsabile scientifico dell’ente fiorentino.

E perché con le entrate che derivano dalle quote di iscrizione non finanziate una ricerca scientifica vera? “Ma noi facciamo già una ricerca con l’Università di Parma sulle linee cellulari – spiega Paoli – Per fare uno studio clinico c’è bisogno di una struttura accreditata che collabori e occorrono molti soldi. Però stiamo pensando di preparare dei case report, quindi studi di casi singoli documentati”.

LA PRECISAZIONE: “LA VEGETOTERAPIA HA VALIDAZIONE SCIENTIFICA”

Gentile redazione,

nell’articolo si accosta la vegetoterapia a termini come  “aura” e “alchimia” che non appartengono al campo sanitario. La Vegetoterapia carattero-analitica, invece, è una metodica psicoterapeutica e analitica ideata dallo psichiatra e psicoanalista Wilhelm Reich (1897-1957) e poi sistematizzata da Ola Raknes e Federico Navarro, ridefinita poi in relazione alle attuali neuroscienze da Genovino Ferri nella Società Italiana di Analisi Reichiana (S.I.A.R). E’ definita Vegetoterapia poiché incide sul sistema neurovegetativo e carattero-analitica perché viene proposta al paziente in relazione all’analisi del suo carattere nel corso del processo psicoanalitico. Fondandosi sulla inseparabilità mente-corpo, incide sulla psiche, sulla muscolarità, sul sistema neuroendocrino e neurovegetativo.

Opera sul corpo con specifici acting corporei che attivano emozioni represse e ricordi. Ripetendoli sistematicamente in modo mirato al progetto terapeutico, modificano le strutture cristallizzate della persona a livello muscolare, emozionale e psichico. Scriveva Reich: (La funzione dell’orgasmo, ed ital. Sugarco, 1985) “Ogni volta è sorprendente vedere come lo scioglimento di un irrigidimento muscolare non solo libera energia vegetativa, ma riproduce anche quella situazione nella memoria in cui la repressione della pulsione si era verificata”.

Specifica Genovino Ferri (Psicopatologia e Carattere, Alpes, 2012): “Gli acting raccordano il lì ed allora con il qui ed ora, il profondo con la superficie, l’inconscio con il conscio, la memoria implicita con la memoria esplicita, informando, formando e riformando la mente”.

La metodologia della Vegetoterapia ha ottenuto validazione scientifica dall’EAP (Associazione Europea di Psicoterapia) e dal forum EAPB (European Association for Body Psychotherapy). La più recente descrizione ufficiale della metodologia della Vegetoterapia si trova in The SAGE Encyclopedia of THEORY in COUNSELING and PSYCHOTHERAPY, Edward, S. Neukrug editore.

La Società Italiana di Analisi Reichiana è anche Scuola quadriennale di specializzazione per Psicoterapeuti riconosciuta dal MIUR.

Dott.ssa Marika Bertuccioli, psicoterapeuta della Società Italiana di Analisi Reichiana (SIAR)

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