Le immatricolazioni europee di automobili nuove tornano sopra i 14 milioni di unità trainate dalle vendite in Italia e Spagna. Tutti i gruppi crescono, ma Volkswagen perde leggermente quota di mercato. Recuperano spazio BMW, FCA, Daimler, Nissan
Il 2015, per il mercato europeo dell’auto, si è chiuso con un +9,2% grazie anche all’exploit di dicembre (+15,9%), 28esimo mese consecutivo di crescita. Nell’Unione Europea e nei Paesi dell’Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) sono state vendute 14.202.024 automobili, circa 1,2 milioni in più rispetto al 2014: le vendite sono tornate ai livelli del 2010, subito dopo lo scoppio della crisi economica. Fra i cinque mercati maggiori, Italia (+15,8%, 1.574.872 unità) e Spagna (+20,9%, 1.034.232), i Paesi che avevano sofferto di più negli anni scorsi, trainano la ripresa; più moderata la crescita di Francia (+6,8%, 1.917.226), Regno Unito (+6,3%, 2,633.503) e Germania (+5,6%, 3.206.042).
Volkswagen rimane di gran lunga il primo gruppo in Europa, con 3.521.803 unità vendute con i marchi Volkswagen, Audi, Seat, Skoda e Porsche, il 6,2% in più rispetto al 2014: pur crescendo, dunque, il gruppo tedesco lascia spazio agli avversari, passando da una quota di mercato del 25,5% al 24,8%. Stesso discorso per il secondo gruppo europeo, PSA (+6,0%), mentre il terzo in classifica, Renault, cresce in linea col mercato (+9,4%). Seguono Ford (+8,6%), che torna sopra quota 1 milione di unità vendute, Opel che perde spazio (+2,2%), e poi una tripletta di ottime performance con BMW (+12,3%), FCA (+13,6% trainato dai brand Fiat e Jeep) e Daimler (+17,7%).
Primo gruppo giapponese Toyota (+6,9), tallonato dalla Nissan che con una crescita del 16,3% riduce la distanza dall’avversaria. Appena fuori dalla “top ten” Hyundai e Kia, che se fossero contabilizzate come gruppo e non come singoli marchi supererebbero le 850.000 unità e sarebbero ottave subito dopo FCA. Fra le Case minori (sotto le 300.000 unità l’anno) molti exploit: Volvo, Mazda, Suzuki, Jaguar Land Rover e Mitsubishi non solo crescono, ma guadagnano una fetta maggiore di mercato.