La sperimentazione del nuovo analgesico per chi soffre di malattie neurodegenerative è stata compiuta dal laboratorio francese Biotrial per il gruppo portoghese Bial. Aperta un’inchiesta per lesioni colpose e ordinate ispezioni nei laboratori
È deceduto in Francia il volontario in stato di morte cerebrale dopo avere partecipato al test di sperimentazione di un farmaco. Lo riferisce l’ospedale universitario di Rennes, aggiungendo che le altre cinque cavie sono in condizioni stabili seppur gravi. Tutti i ricoverati hanno fra 28 e 49 anni e avevano partecipato alla sperimentazione messa a punto dal laboratorio francese Biotrial per il gruppo farmaceutico portoghese Bial alla ricerca di un rimedio farmacologico per i problemi motori e di ansia causati dalle malattie neurodegenerative.
La notizia è stata confermata dal ministro della Salute francese Marisol Touraine, che ha definito l’episodio un “incidente grave“. L’azienda, privata e specializzata in trial clinici, ha fatto sapere all’Ansm (Agenzia francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari) di aver sospeso tutti i test e di essersi messa all’opera per contattare tutti i volontari che avevano assunto la molecola sperimentale. Sul caso è stata aperta un’inchiesta per lesioni colpose e l’Ansm ha fatto sapere che procederà a un’ispezione tecnica dei laboratori dove sono stati condotti gli esperimenti. La Biotrial è tra le aziende più rispettate e riconosciute nel campo della ricerca medica: da più di 25 anni recluta volontari per la sperimentazione di nuovi farmaci che provengono da grandi multinazionali.
I laboratori conducono tra i 20 e i 25 test simultaneamente, che possono impegnare le “cavie umane” dalle 24 ore ai 20 giorni. Dai suoi laboratori sono passati circa 55.000 volontari.