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Uno Mattina, Carlo Panella paragona gli stupri di Colonia “alle porcate dei maschi siciliani”

In studio il conduttore Tiberio Timperi, che si è poi scusato, e l'avvocato Giulia Bongiorno. Il movimento indipendentista Sicilia Nazione presenterà un esposto alla Commissione di Vigilanza Rai

di F. Q.

Nel corso di un dibattito ad Uno Mattina sugli stupri di Colonia, lo scrittore Carlo Panella ha paragonato quanto successo durante la notte di Capodanno “alle porcate che facevano i maschi siciliani. E che forse fanno ancora”. In studio oltre al conduttore Tiberio Timperi, anche l’avvocato (palermitano) Giulia Bongiorno che non ha replicato.

“Dietro Colonia c’è la dinamica del branco, un gruppo di maschi ubriachi, testosterone, che fanno le porcate che facevano i maschi in Sicilia e che forse fanno ancora in Sicilia. Ci sono delle foto clamorose della Sicilia, la foto degli anni ’50 la bedda (bella) ragazza che passa e tutti i galletti…”. Questo il pensiero espresso dal giornalista e scrittore Panella.[brightcove]4709347508001[/brightcove]

Timperi si è dissociato e, in un secondo momento, ha chiesto scusa, ma nel frattempo si è alzata la levata di scudi del movimento Siciliani Liberi che oltre ad intimare alla Rai e al conduttore di scusarsi pubblicamente con tutti i siciliani per non aver fermato il “delirio razzista” di Panella, ne ha chiesto l’allontanamento dagli schermi Rai. Il movimento indipendentista Sicilia Nazione, inoltre, ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla Commissione di Vigilanza Rai.

 

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