Le violenze sono andate in scena al parco Martin Luther King di Bollate, dove il gruppo picchiava e derubava delle biciclette e dei cellulari gli altri ragazzini
Due mesi di rapine, pestaggi e minacce. E’ quanto andato in scena al parco Martin Luther King di Bollate, Milano, scelto da un gruppo di sedicenni come “territorio” dove mettere a segno violenze contro i coetanei, che venivano derubati delle biciclette e dei cellulari.
Gli episodi accertati sono sei e si sono verificati tra novembre e dicembre. L’aggressione si svolgeva sempre con il solito copione: la vittima – da sola o in compagnia – veniva accerchiata, insultata e poi picchiata. In alcuni casi qualcuno del “branco” ha tirato fuori dalle tasche anche un coltello a serramanico per rendere più credibile la minaccia.
Le aggressioni sono andate avanti fino a quando alcuni genitori non si sono rivolti ai carabinieri. Che non hanno impiegato molto a individuare e a denunciare tutti i componenti del gruppo alla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Milano per concorso in rapina, violenza privata, lesioni, percosse e minacce.