Ecco come va la più economica delle auto a listino, l'unica che – nuova – costa 7.900 euro. Lo spazio a bordo è tanto, ma il 1.2 aspirato è davvero rumoroso e la dotazione ridotta all'osso: sembra di tornare indietro nel tempo di una ventina d'anni. Vale la pena spendere qualcosa di più per una versione più accessoriata o per quella a Gpl
Per capire che cosa di prova a bordo di una Dacia Sandero, bisogna immaginare di fare un piccolo viaggio nel tempo, diciamo 20 anni indietro, all’epoca in cui i cellulari avevano lo schermo monocromatico, sulle utilitarie non c’erano i sensori di parcheggio e per orientarsi in una città sconosciuta si abbassava (con la manovella) il finestrino per chiedere indicazioni ad un passante. Ecco, i sensori, gli alzacristalli elettrici e il navigatore ancora non ci sono, sulla versione base dell’auto più economica sul mercato, l’unica a listino in Italia a 7.900 euro. A dire il vero, non ci sono nemmeno il climatizzatore e la chiusura centralizzata. In ossequio al suo voto di povertà, la “Sandero base” ha persino i paraurti di plastica nera non verniciata. Gli unici piccoli “lussi” che si concede, e che 20 anni fa non erano scontati, sono Abs, Esp e servosterzo.
Non abbiamo potuto provare la versione più economica della Sandero perché non è disponibile in parco stampa, ma abbiamo testato per un paio di settimane la serie speciale “La Gazzetta dello Sport” con lo stesso motore base 1.2 benzina da 75 CV. In più, rispetto alla versione “povera”, ha il climatizzatore manuale, gli alzacristalli elettrici, la chiusura centralizzata e il sistema multimediale Media Nav Evolution con radio con comandi al volante. Costa 10.200 euro, quindi non è certo un’auto di lusso, ma facciamo un sforzo d’immaginazione per capire che cosa si può davvero comprare per 8.000 euro: sottraendo mentalmente anche questi pochi, comodi optional, che cosa rimane? Un’auto un po’ inospitale, per chi è abituato ai vizi delle auto moderne. Interni grigi, di plastica, sebbene non sgradevoli; il volante che non si regola in profondità e che costringe a stare seduti con la schiena ben diritta.
Ma tutto sommato un’auto comoda per la città, facile da parcheggiare, dall’abitacolo spazioso e sfruttabile grazie alle 5 porte e con un bagagliaio sufficiente, sebbene profondo. In autostrada sorprende la stabilità e la sicurezza con cui la Sandero riesce a viaggiare a velocità anche sostenute. Il problema maggiore è il rumore: il piccolo 1.2 “urla” a 4.000 giri quando ci si spinge a 130 km/h, e anche alle basse velocità si fa sentire appena si sfiora l’acceleratore. Evidentemente, l’insonorizzazione è uno dei costi su cui la Dacia ha dovuto risparmiare. Non si risparmia moltissimo, invece, al distributore: con un pieno – nel serbatoio ci stanno più di 50 litri di benzina – abbiamo percorso 700 km circa, dunque circa 13-14 km con un litro. In realtà abbiamo viaggiato molto in autostrada, che certo non è il territorio d’elezione della Sandero. Ma se si vuole spendere poco in carburante, più che al momento dell’acquisto, meglio mettere in conto 9.500 euro e passare alla versione a Gpl, che essendo turbo è anche un po’ elastica e briosa.
Dacia Sandero – la scheda
Che cos’è: è l’auto più economica sul mercato, e la seconda più venduta del marchio Dacia dopo la Suv Duster
Varianti di carrozzeria: solo a cinque porte. La versione Stepway ha paraurti rinforzati e un aspetto da crossover
Principali concorrenti: non esistono auto nuove nel “segmento B” in questa fascia di prezzo. Chi ha disposizione un budget di 8-9.000 euro può in alternativa rivolgersi a auto più piccole (per esempio la Suzuki Celerio, che parte da 9.000 euro circa) oppure al mercato dell’usato
Dimensioni: lunghezza 4,06 metri, larghezza 1,73, altezza 1,52, passo 2,59
Motori a benzina: tre cilindri turbo 0.9 TCe da 90 CV, quattro cilindri 1.2 da 75 CV
Motori benzina-Gpl: tre cilindri turbo 0.9 TCe da 90 CV
Motori diesel: 1.5 dCi da 75 CV (90 CV solo per la Stepway)
Cambio: manuale a cinque marce
Trazione: anteriore
La versione che consuma meno: la diesel 1.5 da 75 CV, omologata per consumi di 3,8 litri/100 km nel ciclo misto. Nel nostro test, la Sandero 1.2 ha percorso 13,5 km con un litro
Pregi: spazio interno, prezzo super competitivo
Difetti: dotazione basica, rumorosità
Produzione: Pitesti, Romania
Prezzi: da 7.900 euro la Sandero a benzina, da 9.500 quella a Gpl, da 10.150 la diesel. La Sandero più cara a listino è la Stepway 1.5 dCi da 90 CV a 13.550 euro