Pedro Sanchez, 43 anni, segretario del Psoe in Spagna
Pantalone casual e camicia bianca d’ordinanza, definito da Le Monde “il Cary Grant latino“, Pedro Sanchez rappresenta la generazione dei quarantenni che, dice lui, “non c’entra nulla con gli errori del passato dei leader socialisti”. Economista, nel Psoe da quando aveva 21 anni, ha vinto le primarie (le prime del Psoe) nel 2014. In questi due anni ha cercato di tenere unito il partito e ridare fiducia agli elettori fuggiti verso Podemos. E’ stato candidato presidente del governo alle elezioni di dicembre e anche per questo è diventato un habitué della tv: salta da programma a programma, compresi El hormiguero (che tratta di scienza in forma ironica, marionette comprese) e Planeta Calleja (viaggi). Tuttavia il Psoe è andato malino: è arrivato secondo, ma con dati ai minimi storici. Il “bel Pedro“, così lo chiamano gli spagnoli, è sposato con Maria Begoña: in patria li chiamano gli Obamas: certo, il paragone con il presidente degli Stati Uniti e la first lady, forse, è un un filo azzardato.
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