Sebastian Kurz, 29 anni, ministro degli Esteri austriaco
Faccia da ragazzino, abiti sartoriali e capelli portati all’indietro effetto “Grease”: fa politica da quando aveva 16 anni, sempre nel Partito Popolare austriaco. Già a 25 era sottosegretario agli Affari Interni con delega all’Integrazione. Nel dicembre 2013 è stato nominato ministro degli Esteri a 27 anni, diventando così il più giovane ministro nella storia del Paese. Indica Mandela come punto di riferimento, la Frankfurter Allgemeine Zeitung lo ha definito il “giovane Metternich”. Molto attivo sui social network, si presta volentieri a interviste tv. Studia personalmente la sua immagine. All’apparenza amichevole e gentile, è un esponente della linea dura su frontiere e immigrazione, questione che l’Austria ha pagato da vicino trovandosi sull’asse della rotta balcanica (Grecia-ex Jugoslavia-Ungheria- Germania).
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