Matteo Renzi annuncia in conferenza stampa il concorso nella scuola per 63mila 712 insegnanti e riserva un ironico “grande e caloroso pensiero a quelli che dicevano che non ce l’avremmo fatta”. Ma subito dopo aggiunge una frase, commettendo una gaffe con il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “Noi blairiani diciamo ‘education, education, education’. E non occorre essere un’autorevole professoressa d’inglese – dice Renzi rivolgendosi alla Giannini – per capire che in italiano se si legge ‘education’, si legge futuro”. In realtà il ministro non è una docente di inglese, ma è ordinaria di glottologia e linguistica e poi è rettrice dell’Università per stranieri di Perugia. E la Giannini lo fa notare al premier che, tuttavia, glissa
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