Si tratta di un pizzaiolo di 44 anni che risiede nella capitale. Ora rischia una denuncia per procurato allarme
E’ stato rintracciato nell’abitazione dei genitori ad Anagni (Frosinone) l’uomo con il fucile giocattolo che ha scatenato la paura alla stazione Termini nella serata di lunedì 25 gennaio. Si tratta di un pizzaiolo di 44 anni, residente a Roma, separato, che ogni settimana si reca nel paese a circa 70 chilometri dalla capitale per incontrare il figlio che abita con i nonni al quale aveva comprato il fucile giocattolo. L’uomo è stato portato nella compagnia locale dei carabinieri per essere identificato. Ora rischia una denuncia per procurato allarme. “Tanto clamore solo per aver portato un’arma-giocattolo da regalare a mio figlio”. Queste le parole pronunciate dal 44enne che, secondo quanto si apprende, non pensava di creare tanto panico.
A lanciare l’allarme è stata una donna intorno alle 19 e 20 che ha visto l’uomo, cappellino bianco e giacca azzurra, alla fermata della metropolitana della linea B1, con in mano quello che a prima vista poteva essere scambiato per un’arma vera. Subito è scattato il dispositivo di sicurezza previsto in caso di allerta terrorismo e alla stazione sono arrivate decine di poliziotti, carabinieri, militari e reparti speciali delle forze dell’ordine. Trenitalia ha bloccato per circa un quarto d’ora la circolazione dei treni e per un’ora lo scalo è stato evacuato.
Nel frattempo il quarantenne è arrivato ai binari ed è salito su un treno per Anagni. E’ stato notato dal capotreno che insospettito ha avvisato un maresciallo dei carabinieri libero dal servizio suo amico, che si trovava a bordo del convoglio. Il militare lo ha controllato verificando subito che l’arma, con il tappo rosso, era solo un giocattolo. A quel punto il sottufficiale non gli ha neppure chiesto le generalità per identificarlo. L’uomo, che ha subito raccontato di aver comprato il fucile giocattolo per il figlio, è poi sceso dal treno. Solo più tardi il militare fuori servizio ha saputo che a Termini era scattato l’allarme e ha quindi avvisato i colleghi. Nella serata di lunedì era stata diffusa la notizia del fermo dell’uomo. Notizia poi smentita.