Seduta combattuta quella della commissione sui conti di Expo che si è tenuta lunedì in comune a Milano. Da una parte l’amministratore delegato della società che, nonostante l’evidenza dei numeri, non vuole ammettere che il bilancio di Expo nel 2015 si sia chiuso in rosso. Dall’altra alcuni consiglieri comunali che, come Manfredi Palmeri (Polo dei milanesi), gli fanno notare che “la perdita è almeno pari alla diminuzione di patrimonio netto che si è avuta nello scorso anno, pari a 32,6 milioni”. Se si aggiungono le perdite accumulate negli anni precedenti, fa notare Roberto Biscardini (Psi), si arriva a oltre 100 milioni di euro. Perdite che, secondo quanto lo stesso Sala ha sottoscritto nella relazione sul bilancio del 2014, dovevano essere compensate dal “significativo utile” del 2015. Ma l’utile non c’è stato. Tuttavia Sala, che è anche candidato alle primarie milanesi del centrosinistra, continua a ripetere come un mantra: “Il patrimonio netto del 2015 è positivo per 14,2 milioni. È questo l’unico dato che conta”. Ma il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo (Fds) gli fa notare che su una relazione su Expo della Corte dei conti si legge che il patrimonio netto previsto alla fine dell’evento era di 135 milioni: “Una certa differenza con i 14,2 per cui si festeggia oggi”
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