Al doppiopesismo della sinistra rispondo che non solo continuerò a fare quello che ho fatto, ma che la prossima volta raddoppierò e illuminerò anche l’altro palazzo della regione, il Palazzo Lombardia”. Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, risponde alle polemiche esplose per la scritta luminosa comparsa sulla facciata di Palazzo Pirelli, noto come Pirellone e sede della Regione Lombardia, in segno di adesione al Family Day del prossimo 30 gennaio. Ospite di “24 Mattino – Attenti a noi due”, su Radio 24, il governatore lombardo afferma con toni critici: “Il sindaco di Milano ha illuminato la facciata del Comune con i colori arcobaleno della manifestazione di sabato. Perché il Comune di Milano può farlo e Regione Lombardia no? E’ la doppia morale della sinistra: se lo fanno loro si può fare, se lo faccio io invece no”. E aggiunge: “Anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, che dovrebbe essere la presidente di tutti, si è schierata contro il Family Day. Perché il presidente della Camera può schierarsi e il presidente della Regione no? Io non ho sbagliato nulla, ho nel mio programma elettorale il sostegno della famiglia, così come previsto dall’art.29 della Costituzione italiana”. L’esponente del Carroccio ribadisce: “Noi sosteniamo la famiglia con una mamma e un papà, non con due mamme o due papà, il che è una cosa innaturale. E siccome ce l’ho nel programma elettorale, ho tutto il diritto di fare quello che ho fatto, cioè illuminare il Pirellone con la scritta Family Day. Ci mancherebbe altro

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