Non ci sono tracce di sparatoria presso il Naval Medical Center di San Diego, in California, stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine locali. L’episodio era stato segnalato da un singolo testimone facendo scattare l’allarme. “Finora – ha spiegato il capitano Curt Jones – non abbiamo trovato assolutamente niente che indichi che siano stati sparati dei colpi” nell’ospedale militare.
La polizia, le unità speciali Swat e i vigili del fuoco militari hanno risposto alla segnalazione di una persona che avrebbe sentito degli spari all’interno della struttura, intorno alle 8 di mattina, ora locale. L’ospedale ha quindi avvisato via Facebook persone e militari nel centro di “correre, nascondersi o rispondere al fuoco”. Dalle ricerche, ha spiegato Jones, non ci sarebbero testimoni, né prove forensi che dimostrino ci sia stata una sparatoria.
“Tre colpi” esplosi nei sotterranei del Bob Wilson Naval Hospital , ha raccontato il testimone, e nell’area di Balboa Park è scattato l’allarme. “Pare che qualcuno abbia detto di aver sentito tre spari provenire dallo scantinato dell’edificio 26 – ha detto John Nylander, portavoce della Marina – questo è quello che è stato riportato ed abbiamo risposto in modo adeguato”. Il portavoce ha aggiunto che al momento non “vi sono notizie di feriti”.
Nel messaggio su Facebook in cui hanno lanciato l’allarme, le autorità dell’ospedale hanno parlato di un ‘active shooter‘, cioè di un uomo armato in azione. L’allarme, ed il lockdown, cioè la chiusura completa dell’edificio, è scattato anche “come precauzione” in tre scuole di San Diego che si trovano nei pressi della base militare. Ma poco dopo l’allarme nelle scuole è rientrato e il distretto scolastico ha reso noto che “studenti e staff sono tutti al sicuro“.