I vicini di casa terrestri nel Sistema solare si danno appuntamento tutti insieme nel cielo invernale. Allineati come birilli sul tappeto verde di un tavolo da biliardo. Mercurio, Venere, Saturno, Marte e Giove, nell’ordine, si presentano in parata a chi ama volgere lo sguardo alle stelle. Disposti, nell’emisfero boreale, su un’unica linea immaginaria, che va da Sud-Est a Ovest, scendendo sull’orizzonte. Con la Luna che, gelosa, fa anch’essa capolino, mettendosi in fila. A partire dagli ultimi giorni di gennaio fino a metà febbraio sarà possibile osservare, alle prime luci del mattino – quando il cielo non è ancora completamente rischiarato dalla luce del Sole – un fenomeno astronomico che non accadeva dal 2005: un allineamento dei cinque pianeti visibili a occhio nudo.

“Lo spettacolo è reso possibile dall’inconsueto allineamento di tutti e cinque i pianeti lungo quello che è chiamato piano dell’eclittica delle loro orbite”, spiega Jim Green, direttore della divisione scienze planetarie della Nasa. “È come vedere i nostri amici tutti insieme nella stessa occasione”, aggiunge al New York Times Jackie Faherty, astronomo dell’American museum of natural history di New York. Nel primo periodo Mercurio sarà il più basso sull’orizzonte e anche il più pallido, per poi risalire sempre di più fino ad arrivare, ai primi di febbraio, a essere appena sotto Venere. Per osservarlo potrebbe essere, quindi, necessario un binocolo, sottolineano gli astronomi. Che consigliano, tuttavia, di guardare alla Luna come faro celeste, per scorrere più facilmente questo filotto planetario. A partire dalla fine di gennaio, infatti, il nostro satellite si sposterà da un pianeta all’altro, passandoli in rassegna e permettendo, così, d’individuarli con facilità. Il 28 gennaio passerà vicino Giove, il primo febbraio toccherà a Marte, il 4 febbraio a Saturno, per poi affiancarsi a Venere il 6. Una sottilissima falce di Luna sarà, infine, appena sotto Mercurio il 7 febbraio.

L’allineamento planetario si verifica negli stessi giorni in cui il Sistema solare fa notizia per la possibile esistenza di un nuovo inquilino, un ipotetico nono pianeta oltre l’orbita di Plutone, declassato a pianeta nano e da poco immortalato nelle foto della sonda New Horizons.
Per tornare a vedere i cinque pianeti tutti insieme, stavolta nel cielo notturno, si dovrà attendere il prossimo mese di agosto. Per osservarli ben allineati, però, sarà necessario spostarsi nell’emisfero australe, al tramonto. Oppure, attendere il mese di luglio del 2020.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Diabete giovanile, “fermata la malattia nei topi” grazie all’uso di staminali

next
Articolo Successivo

Tumori, “due milioni di morti l’anno nel mondo per sedentarietà e obesità”

next