Espulso nel 2012 per lo scandalo sui rimborsi elettorali che ha colpito la segreteria di Umberto Bossi, si occuperà adesso del partito fondato da Almirante. A dare l'annuncio è il sito dell'Msi che definisce "fantasiose" le accuse mosse negli anni nei confronti del politico genovese
Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega Nord espulso nel 2012 per lo scandalo sui rimborsi elettorali che ha colpito la segreteria di Umberto Bossi, è il nuovo tesoriere e vicepresidente del nuovo Movimento Sociale Italiano, di cui è coordinatore nazionale Francesco Proietti Cosimi. Ad annunciarlo è il sito del partito rosorto sulle basi lasciate da quello fondato da Giorgio Almirante: Francesco Belsito “dopo una lunga riflessione ha accettato con entusiasmo l’incarico che i vertici del MSI – Destra Nazionale gli hanno proposto”. Il comunicato sottolinea le resistenze espresse da Belsito riguardo la sua nomima, una titubanza legata alla volontà di “non strumentalizzare” la vicenda che lo vede “suo malgrado innocentemente coinvolto. “Infatti tutte le fantasiose accuse che gli vengono mosse” sono, per il movimento, “surrealmente inventate di sana pianta” mentre altre sarebbero state “precostituite da chi voleva colpire Bossi passando per il tesoriere”. Belsito, precisano, nella vicenda “non ha incassato il becco di un quattrino illegalmente”.
Intanto la Procura di Genova il 13 gennaio di quest’anno ha disposto il sequestro di beni mobili e immobili di sua proprietà. Secondo le indagini il neovicepresidente dell’Msi, ha sottratto al fisco importi per oltre 7,5 milioni derivanti dall’appropriazione indebita, nel biennio 2011-2012, di somme prese dalle casse del partito. Questo, secondo la denuncia dell’Agenzia delle Entrate, avrebbe portato un sostanziale incremento del patrimonio di Belsito che doveva essere sottoposto a tassazione.
Un anno dopo la fine della sua parabola politica, invece, l’ex tesoriere genovese era stato arrestato dai pm di Reggio Calabria con l’accusa di appropriazione indebita, riciclaggio, truffa e false fatturazioni.“Con la politica ho chiuso” aveva dichiarato a marzo dello scorso anno e a ilfattoquotidiano.it aveva detto: “Quel passato per me è chiuso. A me interessa che i giudici facciano chiarezza e accertino la verità. Il mio presente è qui, alla cassa o al banco di questo bar”. Accantonata la carriera politica Belsito si era infatti dedicato alla gestione del cafè Balilla di Genova, di cui è uno dei titolari. Prima del ritorno annunciato oggi.