Francesco Boschi, partigiano e massone che mise in contatto importanti politici interessati a entrare nella P2 con Licio Gelli, non è il nonno di Maria Elena come ipotizzato dallo storico Aldo Giannuli. A rivelarlo è la figlia Maria Cristina
“Mio padre Francesco non ha alcuna parentela con Pier Luigi e Maria Elena Boschi”. Il Fatto Quotidiano ha verificato la traccia indicata dallo storico Aldo Giannuli, secondo il quale Francesco Boschi, partigiano e massone, nonché l’uomo che creò il contatto tra importanti politici e Licio Gelli per il loro ingresso nella P2, potrebbe essere il nonno della ministra. Siamo stati a Giovi, dove Francesco Boschi nacque il 29 novembre 1908, abbiamo cercato la sua antica cartiera, poi rintracciato dei lontani parenti, fino a risalire al nome di sua figlia, Maria Cristina, che oggi vive a Firenze.
Ieri siamo riusciti a rintracciare la signora Maria Cristina per telefono. E ci ha spiegato: “Sì, il mio papà fu partigiano e anche massone, ma non abbiamo alcun legame di parentela con la famiglia del ministro Boschi. Mio padre non mi ha mai detto di aver conosciuto Licio Gelli, però, e sono convinta che non lo abbia mai conosciuto”. Leggiamo alla signora Maria Cristina il passaggio della commissione d’inchiesta sulla P2 in cui, interrogato da Tina Anselmi, il generale del Sid, nonché membro della P2, Siro Rossetti, fa il nome di suo padre Francesco.
“Nello stesso memoriale”, dice Anselmi, “lei riferisce che conobbe Gelli agli inizi del 1971, presentatole da Francesco Boschi; da dati in possesso di questa Commissione, risulta che Gelli era certamente già attivo nella P2 alla data del 28 novembre 1966 e che lei vi era entrato alla data dell’8 giugno 1970”. Rossetti risponde: “Adesso, se 1970 o 1971, mi può sfuggire; certo, io ho conosciuto Gelli soltanto quando sono entrato nella P2, dopo questo contatto, su invito di Salvini, al quale ero stato presentato da Francesco Boschi. Può darsi che sia stato nel 1970”.
“Di certo – risponde la signora Maria Cristina – mio padre conosceva molto bene il signor Salvini, che se non ricordo male era un medico, specializzato in medicina nucleare, e frequentò anche il generale Rossetti. Ma se avesse frequentato anche Gelli, lo ricorderei, sebbene mio padre fosse ovviamente molto riservato, sia quando parlava in famiglia dei suoi trascorsi da partigiano, per i quali fu incarcerato due volte, sia dei suoi rapporti con la massoneria. E non mi risulta che abbia avuto contatti con la P2”. È certo che Francesco Boschi non risulta iscritto alla P2. Ed è altrettanto certo, considerate le affermazioni della signora Maria Cristina, che tra il signor Francesco Boschi, morto il 6 gennaio 1974, e la famiglia di Maria Elena Boschi, non v’è alcun legame di parentela.