Le dirette video di Facebook non saranno più un esclusiva per “vip”. La fase di rodaggio è ufficialmente terminata e dopo aver attivato la funzione Live solo per le pagine di artisti, personaggi pubblici, media e aziende, adesso l’opzione sarà disponibile gradualmente a livello globale per tutti gli utenti.
Una novità, già annunciata a dicembre dello scorso anno, che ha tutto il potenziale di diventare una “rivoluzione“, visto il miliardo e 600mila iscritti del social network che ora potranno diventare broadcaster di se stessi. Una manovra che fa tremare seriamente i rivali Periscope di Twitter e Meerkat. In particolare per il social di Jack Dorsey, che già non vive un periodo felice tra il terremoto ai vertici e i continui down del sistema, sarà un nuovo colpo da incassare, visto che la sua app di live streaming può contare “solo” su 10 milioni di utenti: briciole in confronto ai numeri di Facebook.
Facebook Live, disponibile per ora solo negli Stati Uniti, sarà esteso nelle prossime settimane a tutti i possessori di un sistema IOS, ovvero di Iphone e Ipad, ma il team di Zuckerberg è già al lavoro per portare i Live anche sulla piattaforma Android. Utilizzare l’opzione sarà facilissimo: basterà andare sul proprio profilo e aggiornane il proprio status, selezionando l’icona collegata allo streaming. Tra le opzioni quella di aggiungere una veloce descrizione come si fa già per foto e video in differita e selezionare gruppi di amici con i quali si vuole condividere il momento prima di renderlo pubblico. Ma non solo: durante il live chiunque potrà conoscere il numero degli spettatori, il nome degli amici connessi e visualizzare il flusso dei commenti.
Quello dei video per Facebook è un segmento piuttosto corposo: negli ultimi dati forniti con la trimestrale, Mark Zuckerberg ha annunciato che ogni giorno sul social network si guardano 100 milioni di ore di video, mentre gli iscritti che guardano clip sono mezzo miliardo. Una cornice promettente, tanto che secondo indiscrezioni Facebook sta pensando di aprire un canale dedicato, una sorta di sfida a YouTube.
*modificato da redazione web il primo febbraio 2016 alle 12.50