Inquinamento acustico e presenza di percolato legato allo smaltimento dei rifiuti. Per questo il tratto di Lungotevere Arnaldo da Brescia a Roma è stato posto sotto sequestro su disposizione del gip Massimo Pierazzi. L’area si trova a pochi metri da piazza del Popolo, dove da anni i compattatori dell’Ama lavoravano per la raccolta di rifiuti 19 ore al giorno. L’indagine della Procura di Roma è partita nel luglio 2015 dopo un esposto degli abitanti della zona.

A denunciare la situazione di degrado anche Marevivo, un’associazione che ha la sede su una piattaforma galleggiante di fronte all’area sequestrata. “I mezzi sono andati via tre giorni fa – racconta Carmen Di Penta, direttore dell’associazione – stavano lì dall’agosto del 2014 e lavoravano per tutto il giorno e la notte senza sosta, una situazione infernale”. “Il provvedimento del gip –  afferma Antonello Giudice, avvocato di alcuni cittadini – pone fine, speriamo definitivamente, a una situazione indecorosa e dannosa non solo per i residenti e per coloro che lavorano in tale area ma per l’immagine stessa della città”.

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