“Il ddl Cirinnà è un’aberrazione, assemblarsi un bambino e portarselo a casa è aberrante, lo pensa anche l’avvocato Alessandra Gracis, transessuale, diventata donna tre anni fa, che il ddl Cirinnà va buttato in un cestino, è un imbroglio, nella storia la famiglia tradizionale è fatta da un uomo e una donna. Allora cambiamo anche la storia dell’arte, al bambino togliamo la Madonna e mettiamo accanto una coppia gay” è la stoccata di Carlo Giovanardi di Ncd in piazza al Family Day contro le unioni civili: “Questa piazza enorme dimostra quello che tutti i sondaggi dicono, l’Italia è contro le adozioni, e chi lo dice che tutti gli omosessuali sono a favore di questo provvedimento, non è vero” aggiunge. Tra gli esponenti politici c’è anche Simone Di Stefano di Casapound: “Non siamo imbucati – spiega -, abbiamo chiarito il disguido con gli organizzatori, è una manifestazione aperta a tutti, noi contrapponiamo alla bandiera arcobaleno quella tricolore”
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Family day, ministro Galletti: “Presenza inopportuna? Sui valori non c’è patto di Governo”

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