Non è pentito Roberto Maroni di aver illuminato il Pirellone con la scritta family day: “E’ stata una cosa giusta, dovevo illuminare anche palazzo Lombardia, lo rifarei” dice in piazza al Circo Massimo. “Articolo 29 della Costituzione riconosce la famiglia fondata sul matrimonio, non genitore uno e genitore due, non si possono negare i valori della civiltà occidentale, Renzi è un cerchiobottista, è inaffidabile, dovrebbe ritirare il ddl Cirinnà, i diritti di una lobby non possono prevalere sui nostri valori stabiliti in Costituzione” aggiunge il governatore della Lombardia. “Togliamo di mezzo il tema della stepchild adoption e ragioniamo su una legge seria e moderna così il paese non si spacca su una forzatura che qualcuno ha voluto, riconoscere i diritti ma non a discapito dei diritti dei bambini. Io pentito di non aver illuminato palazzi? Non ho il Pirellone purtroppo” conclude Giovanni Toti, governatore della Liguria
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