Tra i numerosi tifosi che hanno ammirato la vittoria di Novak Djokovic agli Australian Open contro Andy Murray c’era anche il piccolo Stefan. Il figlio del numero uno mondiale, che ha da poco compiuto un anno, ha visto la partita insieme alla mamma Jelena. E la moglie del tennista serbo ha pubblicato su Twitter il tifo ‘speciale’ del bimbo che alla vista del papà in tv lo chiama “mamma”
Sport - 1 Febbraio 2016
Australian Open, a tifare davanti alla tv per il vincitore Djokovic anche il figlioletto che lo chiama “mamma”
La Playlist Sport
- 16:21 - M5S: Toninelli, 'simbolo? Meglio battaglia 30 anni in tribunale che morte ingloriosa'
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - Il simbolo del M5S di chi è? "Il simbolo penso dell'Associazione del 2008, penso di Casaleggio e Grillo". Così a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, l'esponente del Movimento Cinquestelle Danilo Toninelli. Per il simbolo c'è la possibilità che inizi una battaglia simile a quella che va avanti da trent'anni per il simbolo della Dc? "Non è da escludere - ha detto Toninelli - ma meglio trent'anni di discussione anche di fronte ad un tribunale che una morte ingloriosa da democristiani".
- 16:11 - **Mo: iniziata riunione gabinetto sicurezza israeliano su tregua in Libano**
Tel Aviv, 26 nov. (Adnkronos/Afp) - Il gabinetto di sicurezza israeliano ha iniziato a discutere di una proposta di accordo di cessate il fuoco nella guerra con Hezbollah in Libano. Lo ha confermato all'Afp un funzionario dell'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, precisando che l'incontro è in corso di svolgimento a Tel Aviv.
- 16:08 - Migranti: iniziate dichiarazioni voto su fiducia dl flussi
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - Sono iniziate nell'aula della Camera le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sul decreto Flussi.
- 16:02 - Migranti: Magi, 'segretezza forniture? Cosa ha da nascondere governo? Odg per trasparenza'
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - “Cosa ha da nascondere il governo italiano in Albania? Nel decreto flussi è stata infatti inserita una clausola di segretezza per quanto riguarda i contratti di fornitura a Paesi Terzi di mezzi e materiali da destinare al rafforzamento delle capacità di gestione e controllo delle frontiere e dei flussi migratori, nonché per le attività di ricerca e soccorso in mare". Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
"Con un ordine del giorno di +Europa, a firma mia e del collega Della Vedova, attraverso cui chiediamo invece che sia garantita trasparenza e che le Camere siano informate dei contratti già in essere e di quelli futuri. A cominciare dai centri in Albania, si cui chiediamo massima trasparenza su affidamenti, forniture, contratti, personale e mezzi”.
“Non vorremmo trovarci di fronte a un nuovo caso 'motovedette libiche': i rapporti di organizzazioni non governative e di organizzazioni internazionali hanno più volte dimostrato che le realtà istituzionali estere alle quali sono stati ceduti mezzi e strumenti si sono costantemente macchiate di violenze inaudite e di pesantissime violazioni dei diritti umani. Il governo non può non tenere conto della necessità di garantire al nostro Paese il rispetto delle convenzioni internazionali, in particolare per quanto riguarda la tutela e - conclude Magi - la difesa dei diritti umani. Se il governo non dovesse accogliere questo Odg, saremmo autorizzati a ritenere che voglia nascondere qualcosa”.
- 16:02 - Veneto: Valdegamberi, 'consiglio regionale anticipa tendenze gender'
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - "L'identità percepita, slegata da ogni oggettività biologica, è già realtà nel Veneto. Un primato importante che anticipa quello dello Stato ove sulla Carta di Identità compaiono ancora solo due opzioni: maschio 'M' o femmina 'F'". Lo dice Stefano Valdegamberi (Consigliere regionale del gruppo Misto), con riferimento al questionario inviato ai dipendenti del consiglio regionale. "Già si sta parlando anche di identità di specie, la nuova frontiera del gender: persone che non si identificano con la specie umana, ma si percepiscono appartenenti a varie e diverse specie animali, non umane", sottolinea.
"Tra 'l’altro' sono comprese anche le persone che si identificano con gli animali? Nelle manifestazioni contro le discriminazioni sul gender miagolano, abbaiano e si muovono a 4 zampe. Sarà un problema per gli amici vicentini che si percepiscono come dei felini: si dovrà approvare poi una speciale legge di protezione, considerato il detto veneto 'vicentini magna gati'?, si domanda Valdegamberi.
- 15:51 - Mo: Libano, '3 morti in attacco contro edificio a Beirut'
Beirut, 26 nov. (Adnkronos/Afp) - Il Libano ha reso noto che è di tre morti il bilancio degli attacchi israeliani contro un edificio di Beirut che ospitava sfollati, mentre i media statali hanno parlato di intensi raid attorno alla roccaforte di Hezbollah a sud della capitale libanese.
Il pesante bombardamento è avvenuto mentre Israele starebbe valutando una proposta di cessate il fuoco nella sua guerra di due mesi con Hezbollah e dopo quasi un anno di scontri transfrontalieri legati alla guerra di Gaza.
"L'attacco israeliano nella zona di Nweiri a Beirut ha distrutto un edificio di quattro piani che ospitava sfollati", ha affermato la Nna, l'agenzia di stampa ufficiale del Libano. Il ministero della Salute ha affermato che tre persone sono state uccise e 26 ferite negli attacchi contro un'area densamente popolata dove avevano cercato rifugio le persone sfollate a causa dei bombardamenti aerei israeliani.
- 15:49 - Giustizia: Pd, 'limite a intercettazioni è mannaia su indagini'
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - "Con la norma che prevede il nuovo limite alle intercettazioni dopo 45 giorni il governo impedisce ai magistrati di portare avanti le indagini anche per reati gravissimi. Come hanno evidenziato nelle loro audizioni in commissione Giustizia la settimana scorsa e oggi autorevoli esponenti dell’accademia e della magistratura italiana, questa limitazione ridurrà pesantemente la capacità di indagine e costituisce di fatto un divieto ad indagare. Il governo non si muova accecato dal furore ideologico contro la magistratura, si fermi e torni sui suoi passi perché il rischio di rendere inefficace uno strumento prezioso nel contrasto alla criminalità è altissimo". Così in una nota la responsabile nazionale Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e il capogruppo in commissione alla Camera, Federico Gianassi.